Le opere di un atelier di Manzano.
A Lignano, Giorgio Scerbanenco, primo grande giallista italiano, accoglie gli ospiti della Biblioteca comunale, Ernest Hemingway saluta i frequentatori del Parco a lui dedicato e l’architetto Marcello D’Olivo sorveglia la Piazzetta Unicef nel cuore della “Chiocciola” del grande progetto urbanistico da lui concepito, famoso in tutto il mondo.
L’amministrazione comunale della città ha deciso di installare sei sagome in acciaio corten, realizzate dall’Atelier Studio Borella di Manzano, che rappresentano messaggi e simboli della Lignano delle vacanze. Lo Studio degli architetti manzanesi, legati a famosi progetti in varie città d’Italia, ha voluto ricordare personaggi famosi e ha proposto la realizzazione di opere indubbiamente nuove.
Ancora, nei pressi del Faro Rosso è stato installato un grande cuore realizzato secondo il disegno proposto a Lignano dalle Frecce tricolori mentre, di fronte alla Terrazza a Mare c’è uno smartphone gigante, davanti al quale ci si può scattare un selfie col messaggio “I love Lignano”. Infine, nella piazza verde al centro del Lungolaguna Trento, è stata posizionata un’altra installazione dello stesso smartphone; trattasi della prima opera di una serie di arredi urbani che saranno a breve collocati e valorizzeranno il magico tramonto sulla laguna.