Non si farà il “Capodanno no vax” a Lignano.
La vicenda aveva generato scalpore. Il ventilato “Capodanno no vax” promosso dall’associazione Liberi si nasce a Lignano Sabbiadoro alla fine non ci sarà. Lo ha comunicato oggi lo stesso sodalizio, non senza amarezza, spiegando che tra i motivi principali c’è il passo indietro del Bella Italia Efa Village, che doveva ospitare l’appuntamento per salutare il 2022.
“La legge italiana non prevede processi alle intenzioni. Il nostro evento di Capodanno, per il quale sono state impiegate risorse economiche, di tempo e di energia, nella speranza di portare, in piena sicurezza e rispetto delle normative, qualche sorriso e un po’ di allegria sui volti di persone che tanto hanno sofferto in questi due anni di pandemia, è stato boicottato, denigrato e diffamato a mezzo stampa – è l’attacco di Liberi si nasce -. Il sindaco di Lignano Sabbiadoro, su base puramente ideologica, senza elementi concreti alla mano, ha pensato di chiedere passi indietro e di minacciare non meglio precisati controlli dell’ultimo minuto, nel caso l’evento stesso si fosse svolto. Alla fine, la struttura che avrebbe dovuto ospitarlo ha ceduto alle pressioni. Non si farà“.
L’attacco al sindaco.
Arrivano poi altre critiche verso Luca Fanotto, primo cittadino della città balneare. “Come mai il sindaco di Lignano Sabbiadoro, che organizza eventi anche lui, vede proprio nel nostro, l’evento che non s’ha da fare? Quale reato abbiamo commesso? A cosa dobbiamo la particolare attenzione del sindaco? Di fatto l’evento è saltato e tante persone hanno perso immotivatamente soldi, in un momento in cui queste persone, dovrebbero essere aiutate dalle istituzioni a guadagnarne”.
In cerca di un’altra “casa” per Capodanno.
E così, l’evento di Capodanno “Costruiamo il nostro mondo” cerca casa: “Siamo in cerca di un’altra location – concludono da Liberi si nasce – per consentire a chi aveva creduto a questo progetto sociale di condividere quei momenti di festa e quei valori che intendiamo veicolare. Accogliamo proposte entro la data del 30 Novembre. Questo evento non sarà fermato. Il tentativo di boicottare intenti e propositi costruttivi, scatenerà una controffensiva mediatica che renderà il messaggio virale, raggiungendo un pubblico infinitamente più vasto di quello previsto”.