Presentato il progetto per la riqualificazione di Porto Casoni a Lignano.
Un gioco di altezze, per garantire una protezione dall’acqua e, allo stesso tempo, ridisegnare l’area prevedendo un luogo centrale di aggregazione, con uno splendido belvedere sulla laguna. Il nuovo Porto Casoni sarà tutto questo e molto altro, come presentato lunedì sera, nel corso di un incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione comunale per dettagliare la proposta progettuale redatta dagli architetti Mauro Sarti e Paolo Miotto, dello studio Archipiùdue di Padova. Una prima sintesi delle istanze e dei suggerimenti raccolti durante i due mesi di processo partecipato, avviato a febbraio.
Il progetto.
“Il progetto contempla una serie di esigenze emerse durante gli incontri e le audizioni con i portatori di interesse – spiega in una nota l’Assessore ai lavori pubblici, Marco Donà – a cominciare dalla messa in sicurezza idraulica, attuata attraverso la creazione di una serie di quote, valutate sul dato storico delle mareggiate eccezionali: + 1,94 metri il 4 novembre 1966, + 1,87 metri novembre 2019 e + 1,56 tempesta Vaia”.
“Nel cuore della darsena – prosegue la descrizione – ci sarà un vero e proprio “Centro civico del mare”, una struttura da oltre 800 metri quadrati a disposizione delle associazioni che già utilizzano Porto Casoni, dei diportisti e dei cittadini, con sale polivalenti, depositi, spazi comuni, spogliatoi e servizi igienici. All’esterno uno spazio ombreggiato e una struttura da adibire a pubblico esercizio”.
Videosorveglianza, maggiore illuminazione, una nuova passeggiata attorno ai due Casoni esistenti, parcheggi dedicati (dagli attuali 188 a un totale di 232), la previsione di un’area di sosta per le auto con carrelli, una rotonda di accesso e una nuova impostazione della viabilità circostante, per favorire le manovra di entrata e uscita anche dei mezzi pesanti, le altre novità previste.
I prossimi passi.
“E’ stata un’anteprima anche per l’Amministrazione comunale – commenta il sindaco Laura Giorgi – abbiamo visto una proposta progettuale che mette in sicurezza l’area dalle conseguenze dell’acqua alta, mantiene e valorizza la bellezza di uno dei luoghi più amati della città, riqualificato e riorganizzato, dando voce alle associazioni sportive che già utilizzano l’area e ai frequentatori di Porto Casoni che diventerà una vera e propria terrazza sulla laguna, aprendo a un panorama unico”.
“A maggio partiamo con le consultazioni istituzionali e se non troviamo ostacoli nelle procedure possiamo anche pensare di cantierare nel 2025 – anticipato Donà – come prossimo step dobbiamo cercare di calare tutte queste previsioni urbanistiche e viabilistiche nel contesto esistente, proseguendo il dialogo con i fruitori, perché quella illustrata dai tecnici è chiaramente una prima ipotesi progettuale che già ha saputo fare sintesi delle proposte maturate durante il percorso partecipato, coniugando tutte le esigenze manifestate. Un grazie a quanti hanno partecipato a questo percorso che ha saputo mettere in evidenza le diverse anime che vivono quell’area”.