Le fasi della Creazione a Lignano.
Ritorna puntuale il grande Presepe di Sabbia di Lignano Sabbiadoro, giunto ormai alla sua 16esima edizione. Migliaia di persone ogni anno si spostano da fuori regione, da Austria, Slovenia e Croazia per visitare l’opera, il cui ultimo tema è “Genesi: all’origine dell’amore”. I mercatini, la pista di pattinaggio sul ghiaccio e i chioschi enogastronomici completeranno il calendario natalizio del centro balneare friulano.
Ma l’attrazione centrale resta il Presepe, organizzato dall’Associazione Dome Aghe e Savalon d’Aur, con il sostegno della Città di Lignano, Lignano in Fiore Onlus, Lignano Sabbiadoro Gestioni, Consorzio Spiaggia Viva, Consorzio Holiday Vacanze, Consorzio Marine Lignano, e Consorzio 6 Parchi. L’opera in sabbia sarà inaugurata sabato 30 novembre alle 17 (fino al 6 gennaio, visitabile tutti i fine settimana fino al 2 febbraio 2020) nella tensostruttura collocata a ridosso della Terrazza a Mare, Ufficio 5 di Sabbiadoro.
Oltre 70.000 persone hanno visitato il Presepe della passata edizione, con tema il Cantico delle Creature di S. Francesco. Quest’anno, si vogliono celebrare le fasi della creazione del mondo, degli animali e dell’umanità, con decine di opere magnificamente scolpite nella sabbia, senza ausilio di colle o additivi chimici, ma solo acqua. I 300 metri cubi di sabbia sono stati modellati dagli artisti dell’Accademia della Sabbia di Roma, guidati da Antonio Molin, con la direzione artistica di Patrizia Comuzzi, che hanno lavorato diverse settimane. L’equipe è composta anche da artisti internazionali, come Irina Sokolova (Russia), Charlotte Kostner (Olanda) e Eda Kaytan (Turchia).
Si inizia dalla Creazione della materia: dal Caos primordiale alla comparsa di protoni e fotoni. Poi la luce e la separazione delle acque dalla terra, la Creazione di Adamo, la Creazione degli animali. Un albero carico di uccelli rappresenta il mondo vegetale e dei volatili. Ecco l’umanità, il gesto creatore di Dio raffigurato in una scultura a tutto tondo e, infine, il suo riposo, scolpito su sabbia come il quadro Notte stellata di Van Gogh. Ancora, Michelangelo nella Cacciata dal Paradiso, Caino e Abele, il Diluvio con l’immagine di un mare in tempesta e, tra le onde, l’Arca di Noè.
Concludono, la maestosa Torre di Babele, l’Annunciazione e la grande scena della Natività con una mega scultura a tutto tondo in primo piano, mani accoglienti e protettive su cui è adagiato un gigantesco Gesù Bambino. In uno spazio adiacente, anche quest’anno vi è l’Albero di Yule, sui cui si potranno appendere bigliettini colorati con messaggi di augurio e buon auspicio per l’anno che verrà.