Unico in tutto il Friuli Venezia Giulia, il Porto turistico Marina Uno di Lignano Riviera si è aggiudicato, per il secondo anno consecutivo, il Blue Marina Awards 2024, conferito venerdì 15 novembre durante la cerimonia tenutasi a Roma presso la sede di Unioncamere.
L’Iniziativa ideata e coordinata da Walter Vassallo e promossa da Assonautica Italiana e ASSONAT – Confcommercio – Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici – con il supporto tecnico del RINA -, ha visto protagoniste 18 strutture portuali turistiche nautiche italiane, tra cui 13 Porti turistici e 5 Approdi turistici.
La candidatura e la partecipazione ai Blue Marina Awards è di natura volontaria e la valutazione si basa su un questionario informativo che, sviluppato e controllato dall’ente di certificazione internazionale RINA, permette di stabilire il posizionamento di ciascuna infrastruttura in relazione a quattro temi suddivisi in un centinaio di voci: sostenibilità, sicurezza (Safety e Security), innovazione e accoglienza turistica.
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento soprattutto in un’ottica di sostenibilità, in quanto da diversi anni siamo impegnati a promuovere politiche di gestione che guardino con rispetto all’ambiente – commenta il presidente della società Lignano Pineta, Giorgio Ardito -. Il Porto turistico di Marina Uno infatti è alimentato solo con energia prodotta da fonti rinnovabili fornita da Repower e certificata dall’ente tedesco TUV, dispone di un mezzo elettrico per i marinai, di diverse colonnine per la ricarica di auto e bici elettriche, attua un’attenta politica di risparmio energetico ed idrico oltre ad una raccolta differenziata non solo a terra, ma anche nelle acque del porto turistico con il sistema sea bin e recentemente anche con la nuova attrezzatura Ekol”.
Ma non solo, il premio vede come partner Istituzionale l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – e ad essere valutati sono quindi tutta una serie di servizi rivolti proprio all’accoglienza turistica.
“Siamo convinti che un marina debba garantire servizi di accoglienza, come ad esempio la colazione ai diportisti in transito o feste con specialità enogastronomiche regionali, da associare a politiche di innovazione come un servizio Wi-Fi agganciato alla vera fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) applicate non solo in termini ambientali, ma anche sociali e di governance. E questo perché i marina rivestono un ruolo fondamentale non solo nello sviluppo della filiera propriamente turistica, ma anche in quella della cantieristica e dell’indotto più in generale – conclude il presidente Ardito -; concetto questo ancora più vero in Friuli Venezia Giulia che può pregiarsi della presenza della laguna di Marano e Grado e del canale navigabile Litoranea Veneta che mette in collegamento Monfalcone, Grado e Lignano Sabbiadoro con Venezia”.