Le Olimpiadi dei bagnini a Lignano.
Si svolgeranno mercoledì 13 luglio alle 19,30 presso il pontile della Pagoda di Lignano Pineta, le “Bagniniadi”, le singolari e divertenti olimpiadi che vedono coinvolti i bagnini di Sabbiadoro, Pineta, Riviera e Colonie, giunte alla loro undicesima edizione.
Dopo tre anni di stop, quest’anno si riparte alla grande, memori dell’ultima edizione in cui assistettero più di 200 persone. La gara, che avrà la durata di un’ ora e mezza circa, vedrà cimentarsi tutti i partecipanti, quattro per ogni fazione, quindi sedici in tutto, nelle discipline di nuoto, lancio del salvagente, voga e corsa.
La squadra che porterà a termine nel minor tempo i percorsi, si aggiudicherà un premio simbolico, un salvagente dove verranno apposte le firme. La prima edizione di queste particolari olimpiadi targate ‘angeli della spiaggia ‘ ebbe inizio nel lontano 2002, ideata dall’allora responsabile del Salvataggio della S.i.l. di Riviera, Stefano Bornia, che si svolsero presso la piscina del parco UNICEF. Dopo qualche anno di fermo, l‘iniziativa è stata poi ripresa in mano da Luca Gasparinetti nel 2012, che le dedicò a Gianni Lauzana, collega scomparso qualche anno prima, riportandole alla loro tradizione, ovvero in mare. Fedele nel suo ruolo, tra gli altri, spicca Alessandro Corona, giunto alla sua ventisettesima stagione.
Dal 2017 le olimpiadi dei bagnini sono organizzate da Filippo Padovani, coordinatore del servizio di salvataggio di Pineta. “Da quest’anno ho ridotto le fasi di corsa a tema, per evitare infortuni, inoltre saranno tre staffette nelle tre discipline di voga, nuoto e lancio del salvagente“, afferma Padovani. Dopo la proclamazione della fazione vincente, con spirito goliardico ma pur sempre dalle sfumature agonistiche, tutti i bagnini di ritroveranno a festeggiare prima alla Pagoda e al Movil, poi al Tenda Bar di Pineta. Sono attese numerose persone, perché si tratta di un evento in grado di intrattenere anche chi non è esperto del settore, ma vuole passare un po’ di tempo divertendosi in maniera sana, ammirando da vicino il lavoro e la capacità di chi è dedito a salvare numerose vite ogni estate.
“Vogliamo dimostrare che, seguendo i consigli di noi esperti del settore, le probabilità di farsi male in acqua sono davvero minime, a differenza del terreno sabbioso, che può rappresentare diversi pericoli d’estate”, conclude Padovani, che mette a disposizione la propria esperienza pluriennale. Ci si diverte insomma, si festeggia, ricordando pur sempre quanto sia fondamentale il ruolo svolto.