Gli occhiali per la temperatura a Lignano.
La sicurezza prima di tutto. Una frase che è più di uno slogan. È con questo concetto che Lignano Sabbiadoro inaugura la nuove misure per contrastare il coronavirus, in ottemperanza all’ultimo decreto governativo. Un occhiale a realtà aumentata capace di leggere la temperatura corporea dei passanti, anche se in movimento. Il corpo della polizia municipale guidato dal comandante Alberto Adami sarà il primo in Italia ad utilizzarli. Gli agenti li indosseranno sotto il berretto della divisa e saranno in grado di individuare la presenza di eventuali bagnanti con i segni della febbre, ovvero una temperatura di 37,5 gradi o superiore.
Al momento saranno due gli occhiali speciali a disposizione della polizia, forniti dalla società Md Systems di Pagnacco, ma l’obiettivo è di raddoppiare presto la dotazione. “Si tratta di un sistema innovativo che ci consentirà di controllare le spiagge e le strade di Lignano con maggiore velocità – spiega il comandante comandante Adami -. Gli agenti in servizio gli indosseranno e potranno così rilevare direttamente la temperatura”.
Gli occhiali a realtà aumentata funzionano in questo modo: inquadrano le persone, anche mentre camminano, e segnalano nella lente dell’agente di pattuglia tutte le temperature corporee rilevate. Nel caso uno dei passanti abbia i segni della febbre, l’agente riceve un segnale acustico e può intervenire per i successivi controlli ed invitare la persona a tornare a casa, come previsto dalla disposizione di legge. “A differenza degli altri sistemi sperimentati in questo periodo – spiegano Diego Mansutti, amministratore della Md Systems, con il socio Marco Cavalli – questo occhiale permette una maggiore praticità e facilità nell’essere indossato, oltre al fatto di poter essere utilizzato anche in movimento”.
Lignano il primo comune in Italia, quindi, a dotarsi di questa tecnologia. “Lo abbiamo fatto perché vogliamo offrire ai turisti una località in cui si può fare vacanza in piena sicurezza e questa, insieme a tutte le altre misure che abbiamo preso, ne è la concreta dimostrazione”, afferma l’assessore al Turismo Massimo Brini.