Le nuove possibili sinergie tra Lignano e Bibione.
“La collaborazione fra Bibione e Lignano e le altre spiagge dell’Alto Adriatico, così come la promozione comune del territorio, è utile ed essenziale. Non c’è, infatti, una concorrenza interna, ma i nostri concorrenti sono le spiagge della Croazia, della Spagna, della Grecia, della Turchia e dell’Egitto”.
Lo hanno affermato gli esperti intervenuti al terzo e ultimo incontro dell’undicesima edizione della rassegna Economia sotto l’ombrellone, svoltasi a Lignano Sabbiadoro, che si sono confrontati sul tema “Il futuro del turismo sulle due sponde del Tagliamento”. Allo stesso tavolo Marco Andretta di Faita Federcamping Nordest, Giorgio Ardito di Lignano Pineta Spa, Giuliana Basso del Consorzio Turistico Bibione Live e Marco Zuin di Lignano Banda Larga.
Fondamentale la collaborazione.
“In particolare, Lignano e Bibione – hanno chiarito i relatori – hanno avviato progetti di collaborazione da tempo, come il passo barca sul Tagliamento che da alcuni anni permette a migliaia di turisti di spostarsi facilmente in bicicletta dall’una all’altra località, e ne stanno sviluppando di nuovi”.
I quattro operatori delle due località balneari, stimolati dalle domande del moderatore Carlo Tomaso Parmegiani, responsabile editoriale Nord-Est di Eo Ipso, hanno illustrato tutti i possibili ambiti di collaborazione fra le due città, con le rispettive peculiarità che consentono un reciproco completamento dell’offerta turistica, nonché le possibili difficoltà dovute, in particolare, al fatto che Lignano e Bibione appartengono a due regioni diverse, una a statuto speciale, l’altra a statuto ordinario, che hanno enti, legislazioni e burocrazie diverse che talvolta ostacolano il dialogo.
La strada di Hemingway.
“I progetti comuni sono utilissimi – ha sostenuto Giorgio Ardito – perché facciamo parte del sistema turistico dell’Alto Adriatico e quando ci promuoviamo all’estero gli stranieri ci valutano come offerta turistica complessiva. Oltre al passo barca, partito quattro anni fa con circa con circa 50mila passaggi il primo anno e che quest’anno supererà probabilmente i 90mila passaggi, un nuovo progetto particolarmente interessante e utile è la partenza all’Istituto Tecnico per il Turismo di Lignano del corso post-diploma con l’obiettivo di formare personale specializzato utile agli operatori di entrambe le nostre località. Sia Bibione sia Lignano, poi, stanno spingendo per ottenere lo status di città turistica che non sarebbe indifferente, considerato che d’inverno siamo piccoli paesi, ma d’estate diventiamo due città fra le più popolose delle nostre rispettive regioni con tutte le connesse necessità di fornire servizi adeguati in termini di raccolta rifiuti, sicurezza, assistenza sanitaria, eccetera. Un ulteriore progetto, interessante per il futuro – ha concluso – sarebbe la creazione della Strada di Hemingway, per la quale esiste già uno studio, e che collegherebbe entrambe le nostre località fra loro e con diverse località dell’entroterra veneto-friulano nelle quali il grande scrittore ha lasciato le sue tracce”.