Lignano sostenibile: sono 32 le attività turistiche “RifiutiZero”

La campagna RifiutiZero a Lignano.

Sono una trentina tra strutture ricettive, marine turistiche e stabilimenti balneari, le attività che possono fregiarsi della denominazione “Eco 2024”, certificata nell’ambito di uno specifico progetto, promosso dal tavolo “Lignano si differenzia”, per migliorare la raccolta differenziata, ridurre la produzione di rifiuti e incoraggiare comportamenti virtuosi, al fine di sviluppare un futuro ecologicamente e socialmente sostenibile.

Diversi mesi sotto osservazione (l’adesione al progetto è stata volontaria e tutt’ora possibile) da parte di un’apposita commissione composta da un incaricato del Comune di Lignano Sabbiadoro, da un delegato dell’azienda MTF, da un ricercatore dell’Università di Udine e da un componente del tavolo, per valutare sulla base di criteri diversi in base alla tipologia di struttura, le attività candidate e verificare la presenza delle condizioni necessarie per ottenere il riconoscimento, la cui consegna si terrà lunedì mattina alle 11, in Municipio.

“Come politiche ambientali stiamo portando avanti il progetto da più di un anno, non soltanto con l’Università di Udine ma anche con il tavolo Lignano si differenzia e i rappresentanti delle diverse categorie operanti nel settore dell’economia turistica lignanese. Un’implementazione delle iniziative che fin qui come Assessorato all’Ambiente abbiamo realizzato per dotare la nostra città degli strumenti per affrontare le sfide del domani. E ancora una volta Lignano è pioniera, trattandosi di un progetto sperimentale patrocinato dalla Regione”, commenta il vicesindaco con delega all’ambiente, Manuel Massimiliano La Placa.

“Si tratta di uno dei punti di forza che stiamo sviluppando sul territorio per potenziare la raccolta differenziata, ma soprattutto per spingere verso una gestione, tanto da parte dei privati, quanto da parte delle categorie economiche, che porti progressivamente alla non produzione di rifiuti. Vero obiettivo di questa iniziativa e che la distingue da tutte le altre. In questo senso, quindi, si inquadra la campagna “Rifiuti Zero” che anche quest’anno abbiamo lanciato per sensibilizzare cittadini e categorie, ma soprattutto coinvolgerli attivamente per contribuire a una gestione più sostenibile e più efficiente della città”.

“Si tratta di un progetto con una fase di gestazione abbastanza lunga, con diversi attori impegnati a discutere e confrontarsi e che ora si concretizza grazie alla sensibilità e alla volontà di dare un contributo da parte degli operatori del settore turistico lignanese”, commenta Andrea Guaran, docente referente per l’Università di Udine.

“Quale promotore dell’iniziativa – fa sapere il Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli Venezia Giulia – la Regione è molto soddisfatta del risultato raggiunto. La possibilità di dare un riconoscimento alle attività meritevoli è un messaggio incentivante, testimonia le buone pratiche che sono presenti nel nostro territorio e aiuta a diffondere la cultura della sostenibilità in un ambito particolare come quello turistico”.