Prende forma l’estate di Lignano.
In assenza, per ora, di protocolli ufficiali, Lignano Sabbiadoro si prepara alla stagione estiva. In attesa che vengano decise dal Comitato Tecnico Scientifico le linee guida per riaprire le spiagge, in arrivo (si dice) per il fine settimana, la località balneare friulana si sta attrezzando.
“Stiamo lavorando a tappe forzate per essere pronti dal primo giugno”, assicura Manuel Rodeano, presidente di Lignano Sabbiadoro Gestioni (Lisagest). “Siccome non possiamo aspettare di sapere cosa si deciderà su scala nazionale, ci stiamo portando avanti”. Ancora non ci sono certezze su quando si potrà aprire, anche se il G20s dei sindaci delle località balneari – tra i quali c’è anche Luca Fanotto, sindaco di Lignano – lo ha espressamente chiesto al sottosegretario con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi.
“Il 4 maggio – prosegue Rodeano – è stato dato il via libera per il ritorno al lavoro di 5 milioni di italiani con la fase due. Sarà valutata la curva del contagio da coronavirus fino al 17 maggio, i famosi 14 giorni di incubazione. Se, il 18 si vedrà un aumento gestibile, allora dal primo giugno avremo delle chance di aprire. Altrimenti, la situazione andrà fuori controllo”.
Il ragionamento del presidente di Lisagest è chiaro: inutile aprire a Lignano gli esercizi senza la spiaggia “perché nelle località di mare le attività, dai negozi alla ristorazione, sono in funzione del turismo balneare. Ecco perché, se non potremo mettere a disposizione la spiaggia in tempi brevi, anche per i commercianti sarà un bel problema”. Lisagest, intanto, assieme a Lignano Pineta Spa, Promoturismo Fvg, Federbalneari, Sib (Sindacato Balneari) e Git Grado ha già messo a punto delle linee guida per ripartire in totale sicurezza “perché – fa notare Rodeano – se aspettiamo che ci dicano qualcosa può diventare troppo tardi”.
E così, la spiaggia lignanese prende forma: “Abbiamo già cominciato a posizionare gli ombrelloni, in misura del 50% in meno di prima. Poi, quando sapremo cosa decidono a livello nazionale, ci tareremo di conseguenza. Questa nostra scelta – prosegue il presidente Lisagest – non è una norma, ma tutti i colleghi dei concessionari si stanno muovendo secondo il buon senso, con modalità che ritengono opportune”. Un’altra anticipazione viene dall’incentivazione alla prenotazione online per accedere alla spiaggia “per una profilazione dell’utente – dice Rodeano – che va a tutela sua e della comunità. Se ci fossero casi di coronavirus, infatti, sarebbe più facile dare informazioni all’Autorità Sanitaria ed effettuare i controlli del caso su chi può essere venuto a contatto con il soggetto. Per molti può essere visto come un fastidio, il tracciamento, invece è una pratica per la sicurezza collettiva”.
Nelle spiagge, prosegue il dirigente, non ci sarà un accesso indiscriminato, ma regolato da appositi controlli: l’arenile sarà perimetrato e si valuta di utilizzare il Qr-Code per fare entrare i bagnanti. Si parla di ombrelloni distanti 10 metri, è una misura plausibile? “Ognuno si regolerà per fare in modo di garantire il distanziamento di sicurezza – spiega Rodeano -, ma posso assicurare che non ci saranno paratie, plexiglass o gabbie. Se ne sono lette di tutti i colori, anche troppo…”. Un problema sarà quello della sanificazione “o meglio – commenta il presidente Lisagest – sul come farla su sdraio e ombrelloni. Non potremo certo usare l’ipoclorito di sodio, perché andrebbe sula sabbia e poi nel mare. Attendiamo ci diano chiarimenti”.
Attenzione particolare anche per chi, oltre alla tintarella, si vuole concedere una bevanda fresca e mangiare qualcosa: “Stiamo studiando la possibilità di ordinare online e poi essere avvisati tramite app o WhatsApp che la consumazione è pronta. Senza scartare il delivery. Tutto ciò per evitare assembramenti e possibili code”. In spiaggia, poi, ci sarà una corsia per entrare e un’altra per uscire.
“Stiamo facendo tutti uno sforzo gigantesco per essere pronti. La movimentazione della sabbia – conclude Rodeano – è a buon punto, poi toccherà a cabine, ombrelloni e passatoi. La vacanza a Lignano sarà all’insegna della massima sicurezza. Vogliamo assicurare una stagione degna di tale nome”. Lignano ha voglia di ripartire.