Sessantacinquenne ucciso da un malore in acqua.
L’allarme è scattato nella mattinata di oggi, mercoledì 17 agosto, poco dopo le 9,30 dalle Colonie di Lignano Sabbiadoro, quando la moglie di L.P, veneto sessantacinquenne, non avendo visto rientrare il marito dalla nuotata che era solito fare ogni mattina, ha allertato il personale dello stabilimento balneare.
Il ritrovamento e i soccorsi.
Le ricerche dell’uomo si sono da subito attivate, anche tramite la guardia costiera, diffondendosi negli uffici spiaggia di Riviera e Pineta, dove è proprio lì che, tra le 10,30 e le 10,45, all’ufficio n. 6, dei bagnanti mentre stavano nuotando, hanno notato una sagoma sul fondale. Allertati gli assistenti bagnanti, che si sono precipitati e, in meno di due minuti, hanno riportato l’uomo a riva, per poi iniziare le prime manovre di soccorso, massaggio cardiaco e rianimazione con defibrillatore. Nel frattempo, gli stessi assistenti bagnanti, hanno allertato i soccorsi sanitari, che sono arrivati tempestivamente sul posto.
Dopo un’ora di massaggio cardiaco, alternato dai cinque bagnini di Pineta, purtroppo per l’uomo, che verosimilmente pare avesse avuto un malore prima di cadere in acqua, non c’è stato nulla da fare. Il cuore non ha dato alcun segno vitale e ne è stato constatato il decesso. Sarà l’autopsia a sancire le cause del decesso.
La zona in cui è accaduta la tragedia è stata schermata dagli assistenti bagnanti con degli ombrelloni aperti, poggiati sulla sabbia, in attesa dell’arrivo delle pompe funebri. Filippo Padovani, coordinatore e gestore della spiaggia di Pineta, che assieme a Raffaele, Giuseppe, Corona e Federico, ha fatto di tutto per salvare la vita all’uomo, tiene a precisare: “Per quanto il mare sia un luogo tranquillo e sicuro, è sempre indicato andare in acqua accompagnati da qualcuno, evitare inoltre di immergersi durante gli orari di minore affluenza e, se possibile, non allontanarsi troppo dalla riva, in modo che le operazioni di soccorso possano così essere più immediate nel caso di necessità “.