La nuova formula per l’evento Lignano in fiore.
La città e la sua storia. Caratteristiche architettoniche, ricordi della “dolce vita”, curiosità legate alla sua nascita e al suo sviluppo, tutto raccontato attraverso le immagini di otto brevi video, realizzati per Lignano in fiore da Gianni Zongaro e Cristian Colussi e accompagnati dalla voce narrante di Massimo Somaglino.
Un modo diverso di raccontare e scoprire Lignano voluto dall’associazione Lignano in Fiore onlus per un’edizione particolare dell’omonima manifestazione che ogni anno apre la stagione turistica, giunta alla 35esima edizione e vincolata dalle prescrizioni anti Covid ancora attive.
Un omaggio per Lignano.
“Scriveva Pierluigi Cappello che si può catturare il mondo in un dettaglio, come guardato attraverso una fessura, e i filmati proposti da Lignano in Fiore colgono dettagli della città dalla fessura dello sguardo di un’associazione che trova la sua ragione d’essere nei valori di solidarietà, di comunità e di appartenenza a un luogo straordinario“, commenta Donatella Pasquin, presidente della onlus raccontando l’omaggio che l’associazione ha voluto realizzare per Lignano e i suoi visitatori, proponendo otto brevi video (visibili su YouTube e dalla pagina Facebook di Lignano in Fiore) e altrettanti pannelli fotografici con il QRcode per il collegamento video.
“Dietro la città che si vede ce n’è sempre una che non si vede ed è quella che conta” è la citazione di Italo Calvio che apre ogni corto, poi le immagini dei video portano a conoscere la foce del Tagliamento, il belvedere Trabucco e il Faro rosso, luoghi diversamente belli, sempre, in ogni stagione, a scoprire i segreti delle origini di Lignano in una antica mappa o ritrovare gli elementi storici e architettonici della prima Lignano, con Villa Zuzzi, l’albergo Marin e le terrazze a mare di Giovanni Antonio Vendrasco e di Provino Valle, divenuti luoghi simbolo del Novecento e mete della movida di un tempo.