Iniziativa della polizia locale di Lignano Sabbiadoro.
Spesso, in totale buona fede, diamo qualche spicciolo ai questuanti che, più o meno insistentemente, si posizionano all’uscita dei supermercati, delle chiese o nei parcheggi pubblici. Eppure, con quel gesti, inconsapevolmente, stiamo alimentando il più delle volte quella che è diventata una delle più potenti mafie presenti in Italia, quella nigeriana.
Il businnes nigeriano dell’accattonaggio.
Un tipo di criminalità sempre più radicata e potente che dell’accattonaggio ha fatto un vero e proprio businnes, sia in termini di indotto, sia in termini di persone coinvolte. Per la maggior parte uomini, con indosso un cappello da bassball, sono soggetti in debito nei confronti dell’organizzazione criminale nigeriana che li controlla.
Ecco che allora, anche un piccolo gesto di generosità fatto col cuore come quello di dare qualche spiccio, può rappresentare un modo per alimentare quella schiavitù. Molto spesso, infatti, se si offre ai questuanti del cibo al posto del denaro, questi lo rifiutano. Sono i soldi che vogliono, o meglio li vogliono i loro aguzzini.
Con il cuore e con la testa.
La polizia locale di Lignano Sabbiadoro diretta dal Comandante Alberto Adami, grazie ad un contributo regionale, ha realizzato l’iniziativa denominata Con il cuore e con la testa.
“Scopo dell’iniziativa – spiega riferisce l’assessore comunale alla viabilità Marina Bidin – è la sensibilizzazione della cittadinanza sui rischi di finanziamento delle organizzazioni criminali, attraverso lo sfruttamento delle persone che chiedono le elemosina davanti ai supermercati e nelle vie del centro”, L’assessore ha quindi chiesto all’associazione lignanese Anziani Pensionati di sensibilizzare i cittadini ad una maggiore attenzione verso il fenomeno dell’accattonaggio, invitando al contempo le persone in difficoltà a rivolgersi agli uffici comunali”. Insomma generosità sì, con il cuore, ma anche con la testa.