Il futuro di Porto Casoni diventa realtà: ecco come sarà la nuova area di Lignano

Il progetto per Porto Casoni a Lignano.

Attività sportive ordinarie, certo, ma anche la possibilità di ospitare gare di vela e canottaggio: il futuro di Porto Casoni a Lignano si proietta a livello internazionale, grazie anche ai 5 milioni di finanziamento da parte della Regione Fvg.

“L’intervento di messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione dell’area di Porto Casoni è strategico per l’offerta dello sport regionale e per questo la Regione ha investito il maggiore importo diretto degli ultimi anni, 5 milioni di euro nell’assestamento di bilancio estivo, affinché sia possibile avere una sede adeguata sia per attività sportive ordinarie sia per competizioni di vela e canottaggio a livello nazionale e internazionale”.

A dirlo, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega allo Sport Mario Anzil a seguito del sopralluogo e dell’incontro organizzato dalle associazioni che operano attualmente nell’area, lo Yacht Club e il Circolo Canottieri Lignano nella sala della Darsena di Porto Casoni, alla presenza del sindaco Laura Giorgi e del presidente della XIII zona della Federazione italiana vela Adriano Filippi.

Porto Casoni è collocato lungo un bordo lagunare, a ridosso della prima darsena di Lignano, in buona parte costituito da beni di demanio regionale in concessione al Comune. Per il suo affaccio sulla laguna l’area concentra una serie di valori di particolare interesse. Il masterplan dell’opera è stato definito, su richiesta del Comune di Lignano con un percorso partecipato che ha coinvolto associazionismo e cittadinanza, dallo studio Archpiùdue di Padova.

“Lignano – ha rilevato Anzil – ha una vocazione turistica e sportiva ma da oltre cinquant’anni mancano strutture logistiche adeguate per lo svolgimento delle attività veliche e degli sport d’acqua: a garanzia del fatto che ci sta particolarmente a cuore la prosecuzione della tradizione di attività portate avanti grazie alle associazioni e i loro volontari e colmare la carenza di un’area idonea, l’emendamento precisa che il finanziamento del progetto di cui il Comune è beneficiario è subordinato proprio a garantire questa destinazione d’uso. Questo incontro ha avuto proprio la finalità di appurare che da parte delle Federazioni, delle associazioni, delle istituzioni vi sia un comune percorso per raggiungere l’obiettivo”.

Il sindaco Giorgi ha ricordato che il masterplan è nato con la finalità di messa in sicurezza dell’area, soggetta a mareggiate, ed è stato costruito per rispondere a tutte le esigenze di chi
frequenta l’area con un percorso partecipato aperto al mondo delle associazioni. L’amministrazione comunale avvierà il percorso di progettazione a breve e ha garantito che metterà a disposizione le risorse necessarie a chiudere il quadro finanziario (attualmente si attesta su circa 8 milioni) che emergerà con più dettaglio in sede di progettazione.