Giornata decisamente impegnativa quella odierna per i settanta volontari che hanno lavorato senza sosta in piazzale Marcello D’Olivo a Lignano Pineta, in occasione del primo dei quattro giorni dedicati alla “Festa delle cape”.
Tuttavia, nonostante l’impegno di tutto lo staff, c’è stato più di qualcuno che ha ritenuto inammissibile dover aspettare più del dovuto per degustare i prodotti tipici del territorio. “Questa mattina alle 11:15 ero già a fare la fila per pagare, avevo il numero 269, mentre in cassa erano arrivati al 48 -racconta uno degli avventori – alle 12:15 più o meno erano appena arrivati a 97, ed ho quindi deciso di rinunciare”. “Io mi domando -prosegue- con un evento di questa portata come si possa tenere attiva una sola cassa, inoltre il numero di panche non riusciva a dare modo a tutti di potersi sedere“.
“Sono ritornato alla manifestazione alle 13:00 per capire se il problema fosse momentaneo, ma ho appurato che stavano pagando i possessori del numero 230, quindi ho dedotto ci fossero dei problemi organizzativi”, conclude. D’altro canto, la mole di lavoro alla quale hanno dovuto far fronte gli addetti, ha superato le 2000 presenze nel solo servizio di mezzogiorno, conclusosi, anziché alle 14 come da programma, alle 16,30.
“Certamente la grossa mole di lavoro è stata al di sopra delle aspettative – spiega Amerigo Pozzatello, presidente della manifestazione – tuttavia cerchiamo di dare un servizio sempre in linea con i nostri standard, curando ogni singolo piatto”. “Le casse aperte erano due, siamo riusciti a servire all’incirca cento persone all’ora, a fine turno abbiamo contato 780 biglietti, anche se qualcuno ha preferito rinunciare ed è andato altrove, mancando di rispetto allo spirito della manifestazione, che vede tutti i volontari impegnarsi al massimo per accontentare gli avventori”, prosegue Pozzatello.
“Le panche a disposizione sono 150, più che sufficienti per dare modo a tutti, a rotazione, di potersi gustare le specialità proposte, noi cerchiamo di dare sempre il massimo e non lasciare indietro nessuno“, conclude il presidente della manifestazione. Ogni anno la “Festa delle cape” si proclama l’evento che fa da apripista alla stagione balneare, in grado di attirare migliaia di turisti, inoltre l’intero incasso verrà devoluto, come di consueto, ad associazioni a scopo benefico.