Dove mangiare a Lignano: i migliori ristoranti secondo Gambero Rosso

I ristoranti di Lignano consigliati da Gambero Rosso.

In piena stagione turistica, la “bibbia” dell’enogastronomia italiana, Gambero Rosso, dedica un approfondimento a Lignano Sabbiadoro, selezionando i migliori ristoranti della località turistica, in cui mangiare.

“Equidistante da Trieste e da Venezia, Lignano Sabbiadoro, inoltre, grazie a un’illuminata amministrazione comunale, offre un ricco calendario di eventi di ogni tipo tutto l’anno così che la cittadina si presenta sempre viva e ospitale. Grandi soddisfazioni anche sul versante enogastronomico, con una cucina basata sull’ottimo pesce locale e sugli eccellenti vini della regione” cita l’articolo. Ecco gli indirizzi selezionati da Gambero Rosso.

Balan.

“Ristorante. Aperto a marzo 2024 da Giulio Simionato e Edoardo Zanelli (ai fornelli), è salito in breve tempo nel gotha della ristorazione lignanese. Location spettacolare, accoglienza di spontanea cortesia. Una volta letta la carta si vorrebbe assaggiare tutto. Qualche spunto: capasanta scottata con melanzane e fichi verdi, spaghettone alle peverasse aglio, olio, peperoncino, limone in salamoia e pomodori confit; pescato del giorno al forno con patate sfogliate. Splendidi i vari tipi di crudo. Menu a 50 (per vegetariani), 65 e 75 euro. Vini all’altezza”.

Al Cason.

“Ristorante. Arrivateci al tramonto, quando dalla splendida terrazza affacciata sull’acqua si gode una vista meravigliosa in compagnia di un cocktail e buona musica, ma se potete fermatevi più a lungo per assaporare al meglio una cucina di livello, in cui si sposano grandi prodotti (pesce in primis) e mano esperta. Da sottolineare che il pane, la pasta fresca e i dolci sono fatti in casa. La carta dei vini è una bellissima sorpresa, più di 800 referenze, di cui un centinaio solo di Champagne”.

Osteria Corso 21.

“Osteria. Si viene qui per un pit stop rapido con un panino, oppure per un aperitivo, scandito da calici “giusti” e una ghiotta serie dei tipici “cicchetti” esposti al bancone, o altrimenti ci si ferma per un pasto vero e proprio. Fra gli assaggi, gli spaghetti con ragù di polpo o con le vongole, impepata di cozze, moscardini con polenta, frittura e per finire una valida versione di tiramisù. Scelta dei vini niente male. Tavolini all’aperto, ambiente informale, atmosfera conviviale e rilassata, conto leggero”.

Mandi Parentesi friulana.

“Bistrot. Gestito dalla famiglia Cepele, è un locale in centro dal design contemporaneo, che vede i gemelli Egi e Mali dividersi tra cucina e sala. Propone una formula contemporanea e una cucina di grande soddisfazione e rielaborata con creatività che fa leva su prodotti di qualità non solo regionali e pesce fresco, entrambi accuratamente selezionati. Lo spazio, accogliente e moderno, dispone di una piacevole terrazza esterna. Cantina incentrata su etichette friulane. Nel corso dell’anno si organizzano serate a tema”.

Il Panino a modo tuo.

“Panineria. Da un banco ben fornito di salumi, carni, formaggi, conserve, verdure, salse si può scegliere la farcitura del proprio panino: le materie prime sono di qualità e la ciabatta o la baguette che accoglie le farciture è croccante e saporita, ideale per un pranzo economico e di gusto. Varie le proposte possibili, dal panino col roastbeef a quello con i filetti di tonno. Si può optare anche per un tagliere misto di salumi e formaggi, un toast, un tramezzino o una tartina. Volendo, ci si accomoda in loco. Si beve perlopiù birra”.

La Pigna.

“Ristorante. Da trattoria che era agli esordi, nel 1995, La Pigna è via via “maturata” fino a raggiungere lo status di ristorante vero e proprio, con una cucina moderna e originale che non dimentica la tradizione e che esalta ingredienti selezionati con tecniche all’avanguardia. Esempi: anguilla alla soia, porro, rape rosse al ginepro e miele; fusilloni al burro di acciughe e polvere d’alghe; baccalà dissalato e brodo di pollo speziato. L’ambiente è informale e curato nei dettagli, con un grazioso dehors. Interessante la carta dei vini, che predilige le etichette del territorio. La Pigna è anche albergo e wine bar”.

Ricky Hostaria.

“Bistrot. È un valido punto di riferimento per gustare una cucina di mare e di terra, caratterizzata dall’attenzione alla qualità e dalla stagionalità delle materie prime, che spazia tra piatti della tradizione e preparazioni più moderne. Dal menu: sarde panate con salsa tartara, tacos croccante con ricciola mango e mayo alla canapa, spaghettino freddo cocco curry verdure e granchio, rollè di coniglio olive nere e crema di carote, sorbetto al litchi. Si beve bene”.

The Taste & Al Bancut del Monaco Suites Hotel.

“Ristorante. Arnaldo Anastasia, dal 1979 gestore del Bancut, grazie a un’idea di Enrico Salvadori proprietario del Monaco Suites ad aprile 2024 è stato accolto all’interno dell’hotel portando con sé il suo bagaglio di esperienza. La cucina, guidata dallo chef Rudi Santuz, si basa su pescato e materie prime selezionate scrupolosamente che diventano protagonisti di piatti ben fatti, centrati e dai sapori ben calibrati. Il tutto si accompagna a un ambiente elegante, a un servizio impeccabile e a una valida scelta di etichette”.