Le mareggiate hanno devastato la spiaggia di Lignano.
Serviranno più di 4 milioni di euro per sistemare la spiaggia di Lignano devastata dalle mareggiate: saranno necessari, infatti, 200mila metri cubi di sabbia contro i 70mila della normale manutenzione.
La strategia, condivisa oggi dal presidente del consiglio regionale Mauro Bordin con i rappresentanti del Comune e con i concessionari dei litorali, è suddivisa in due fasi: la prima prevede di “curare al più presto la ferita”, la seconda di “affrontare la malattia” con soluzioni strutturali dato che il cambiamento climatico rende sempre più frequenti questi fenomeni.
Il presidente dell’assemblea regionale, infatti, ha voluto incontrare istituzioni e operatori, radunati in municipio dal sindaco Laura Giorgi, e rendersi conto di persona dei danni provocati dalla violenza del mare e del vento negli ultimi giorni, visitando l’area del Faro Rosso a Sabbiadoro e il pontile a mare di Lignano Pineta, conosciuto come La Pagoda.
Sono stati l’assessore comunale Marco Donà e i concessionari dei vari tratti di spiaggia – Emanuele Rodeano di Lisagest per Sabbiadoro, Giorgio Ardito per Pineta e Renzo Pozzo per Riviera – a ragguagliare Bordin sull’entità dei danni e sulle soluzioni auspicate.
Con un dato su tutti, quello del ripascimento necessario a sistemare la spiaggia: la manutenzione ordinaria prevede 35mila metri cubi a Sabbiadoro e altrettanti a Pineta, ma le maree estive già avevano determinato il raddoppio della stima. E i violenti episodi meteo degli ultimi giorni portano, ottimisticamente, a un totale di 200mila metri cubi di sabbia necessari.
“Dobbiamo innanzitutto – ha premesso Bordin – garantire a Lignano, una località fondamentale per l’economia dell’intero Friuli Venezia Giulia, una stagione 2024 all’altezza della sua grande tradizione in termini di servizi e ospitalità”.
La risposta strutturale alle problematiche e il progetto Tagliamento.
C’è poi, non meno importante, la seconda risposta, quella strutturale, ovvero i pennelli a mare o un ripascimento massiccio, con l’obiettivo di portare la spiaggia ai 20 metri e creare una base più solida. “Dobbiamo pensare – ha confermato Bordin – a soluzioni di medio periodo, a interventi che mettano in sicurezza Lignano in modo stabile. Perché ormai dobbiamo abituarci a fronteggiare questo tipo di eventi meteo, assai più frequenti rispetto al passato”.
E in questo contesto il presidente ha annunciato un’importante novità per i cittadini di
Latisana e per l’intera area del Tagliamento: “Il prossimo 23 novembre è previsto un vertice al massimo livello con le due Regioni, Friuli Venezia Giulia e Veneto, e l’Autorità di Bacino. Si parlerà di un intervento a monte del fiume, un progetto elaborato al termine di una lunga fase di studi”.