Blu Yachts al Dusseldorf Boot 2023.
Un riscontro importante di visitatori stranieri per Blu Yachts, brand di Timone Yacht Group, la società dealer tra i più importanti marchi della nautica di lusso, reduce da Dusseldorf Boot 2023, primo appuntamento internazionale dell’anno dedicato al comparto. Interesse, curiosità e grande attenzione è stata prestata quindi a Blu Yachts fortemente presente nel mercato dell’Europa dell’Est, e proprio da quest’area, spiega Luigi Gambelli, Presidente e ceo di Timone Yachts Group, è arrivata la maggior parte dell’affluenza.
“Dusseldorf è una fiera che si rivolge in particolare al mercato estero, europeo e gli apprezzamenti li abbiamo ricevuti in massa da chi arrivava ad esempio dalla Bosnia, dalla Croazia, dal Montenegro, dall’Ungheria e addirittura dell’Albania, che normalmente si vede poco a questi eventi. Un vero e proprio successo quello di Blu Yachts, sia per l’alta qualità del prodotto presentato sia perché esso si presta molto bene alla navigazione dell’alto Adriatico”. A Dusseldorf Blu Yachts era presente con il GT 52 di Pardo, un’autenticaprimizia presentata già a Cannes in settembre per cui è stato registrato grande fermento. “Un gioiello – dice Gambelli – che ha attratto clientela sia dal punto di vista della quantità di persone che hanno frequentato il nostro spazio, sia per la qualità degli ospiti che abbiamo avuto, molto attenti alle novità e alle proposte di alto livello del mercato”.
Sempre in tema di visitatori europei, successo anche per un altro brand di Timone Yachts Group, ovvero, Yachtwerk, che ha annunciato proprio a Düsseldorf la commercializzazione di catamarani a propulsione elettrica prodotti da AlvaYachts. “Con Yachtwerk, giocavamo in casa nel senso che questo nostro marchio ha mercato in Germania oltre che in Austria. Ed anche in questo caso abbiamo registrato con piacere l’interesse per chi arrivava da questi Paesi ma anche dall’Olanda, per dire come il mercato internazionale sia in crescita e come noi stessi ne rappresentiamo un punto di riferimento, specie dove abbiamo le nostre sedi. Del resto – conclude Gambelli – Dusseldorf tornava dopo tre anni di silenzio a causa della pandemia e abbiamo riconosciuto davvero grande curiosità verso questo appuntamento che è tornato ad essere particolarmente significativo per il nostro settore e al quale abbiamo partecipato con rinnovato entusiasmo”.