La creazione di un albergatore di Lignano.
Leonardo Zen nella vita è un albergatore di Lignano. Ma durante il lockdown la passione per il mare e la sostenibilità ambientale lo hanno portato alla creazione di una curiosa barca di plastica. “Quando uscivo in barca per fare della fotografia naturalistica, trovavo spesso rifiuti nel mare e quando capitava gli raccoglievo e portavo a casa – racconta Leonardo -. Nel periodo del lockdown ho incominciato a raccogliere le bottiglie e intanto iniziavo a immaginare cosa potessi fare per assemblarle e farle prendere una forma di una barca. Il tutto si è concluso in due inverni e un’estate e questa primavera l’ho provata“.
L’idea della barca.
Leonardo ricostruisce da dove sia nata l’idea. “Qualche anno fa sono stato ispirato dalla campagna di sensibilizzazione sulla plastica nel mare da parte dell’associazione Tuna Club di cui mio fratello Giambattista è presidente. Avevo aderito e da quella volta ho iniziato a raccogliere le bottiglie necessarie anche grazie all’aiuto dei miei familiari”, prosegue.
Il significato genuino e spontaneo di quest’opera atipica, però, sta proprio nella sua semplicità. “L’ho fatto senza voler lanciare un messaggio preciso, ho sempre provato rispetto verso la natura e credo fermamente che se ognuno si impegnasse a lasciare più pulito di come ha trovato, la terra sarebbe un posto migliore per tutti”, conclude.