A Pavia di Udine il progetto Made in Fvg.
L’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen in visita del Consorzio Cosef di Pavia di Udine, la prima delle sei tappe previste dalla seconda fase del progetto “Made in Fvg – Ambasciatori di eccellenza”.
“Il rapporto tra il mondo dell’istruzione e quello dell’impresa è fondamentale. Per gli studenti per capire le evoluzioni del mercato del lavoro e le proprie attitudini, per scoprire le competenze richieste dal tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia. Per un imprenditore è un’opportunità per presentare la propria azienda e per raccontare nuove competenze e profili richiesti dalla trasformazione digitale”.
Organizzata dall’Amministrazione regionale in collaborazione con Ardis, Agenzia Lavoro&Sviluppo Impresa e Ufficio scolastico regionale, l’iniziativa è un progetto congiunto che nasce con l’obiettivo di favorire il dialogo tra scuole, università e tessuto produttivo e imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia e si è confermata come un’importante opportunità di ispirazione per gli studenti, i quali possono confrontarsi faccia a faccia con aziende di livello internazionale insediate nel territorio. La rilevanza del progetto è data dal fatto che i destinatari sono gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado e gli studenti universitari, i quali insieme, in una sorta di apprendimento tra pari, riflettono sulla filiera della formazione e dei percorsi di inserimento lavorativo.
La prima parte del progetto, svoltasi a cavallo tra il 2021 e il 2022, ha previsto la realizzazione di alcuni incontri online tra studenti e imprenditori regionali provenienti da diversi settori, dalla blockchain alla cucina, dalla moda alla cybersicurity passando per la meccatronica, per mettere in luce il “Made in Fvg” di livello innovativo e internazionale e per favorire un confronto reciproco tra le esigenze dei giovani che studiano in Regione e i settori d’impresa particolarmente vivaci e originali del territorio. Le testimoniane di imprenditoria innovativa hanno visto protagonisti, tra gli altri, gli amministratori delegati di Ikon, Moroso, RE49.
La seconda parte del progetto, a cui hanno aderito 180 studenti (90 iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori e 90 provenienti dalle Università di Udine e Trieste, iscritti alle facoltà più disparate), prevede 6 visite di natura formativa e culturale nei sei consorzi di sviluppo economico locale presenti in regione, del Polo tecnologico Alto Adriatico di Pordenone e dell’Area science park di Trieste estendendo alcuni degli incontri ad aziende di eccellenza del settore culturale e creativo.
La prima tappa, svoltasi a Pavia di Udine, ha visto la partecipazione di 30 studenti che hanno conosciuto l’intero insediamento e alcune aziende selezionate: la Freud (Gruppo Bosch), leader mondiale nel settore degli utensili da taglio e la Tecnocom (Gruppo Progress), importante azienda radicata da 40 anni nel territorio con esperienza consolidata nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di elementi prefabbricati.
Il calendario delle prossime visite è così scandito: il Consorzio Coselag di Trieste e Area Science Park il 13 aprile; il Consorzio Coseveg di Monfalcone il 27 aprile; il Polo tecnologico Alto Adriatico e la Scuola Mosaicisti del Friuli a Spilimbergo il 4 maggio; il Consorzio Carnia Industrial Park di Amaro l’11 maggio; il Consorzio Ponterosso Tagliamento Zipr e il Consorzio Nip di Maniago il 18 maggio.
“Efficaci strumenti di conoscenza per capire le proprie abilità e competenze, che rappresentano fattori vincenti di ingresso nel mondo del lavoro. Con questo spirito nasce il progetto ‘Made in Fvg – Ambasciatori di eccellenza’: per favorire la comprensione e la consapevolezza delle competenze richieste dal mondo del lavoro e mettere in relazione studenti, insegnanti, famiglie e aziende per facilitare le scelte dei percorsi formativi e lavorativi dei giovani” ha commentato Rosolen.
“Del resto in Friuli Venezia Giulia l’incontro tra studenti e imprese, negli ultimi anni, è diventata una pratica continua: ‘Made in Fvg’ è uno degli strumenti utili all’interno di un percorso di consapevolezza che l’Amministrazione ha messo in campo. Il futuro del Friuli Venezia Giulia – ha concluso l’assessore – è legato alla capacità che avremo di creare una forte sintonia tra le aziende che dovranno entrare sempre più nelle scuole e gli studenti che dovranno conoscere le aziende e le evoluzioni del mercato del lavoro”.