Nel primo semestre del 2024, in base ai dati forniti dall’Inps, il numero di assunzioni in Friuli Venezia Giulia nel settore privato (esclusi i lavoratori domestici e gli operai agricoli) è diminuito dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (1.174 unità in meno). In particolare, si rileva una flessione del numero di nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato (-6,2%, che equivale a -757 unità), presumibilmente connesso al rallentamento di alcune attività manifatturiere. L’altra tipologia che presenta una significativa contrazione (-4,8%) è quella dell’apprendistato, contratto che riguarda i lavoratori più giovani. Lo rende noto il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato dati Inps.
Le dinamiche territoriali
A livello territoriale, nelle ex province di Udine e Pordenone si osservano delle flessioni dei nuovi rapporti di lavoro attivati (rispettivamente -2,7% e -1,9%), mentre nell’area giuliana la dinamica è di segno opposto (+1,7%). L’ambito isontino evidenzia un andamento più stabile (-0,5%). Le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono in calo principalmente nella provincia di Gorizia (-10,9%) e in quella di Trieste (-7,4%). In questi ultimi due territori, inoltre, crescono i contratti stagionali, che al contrario diminuiscono a Udine (sono sostanzialmente invariate a Pordenone). Le assunzioni in somministrazione aumentano notevolmente a Trieste (+31,8%) e, in misura inferiore, a Gorizia (+12,5%), subiscono una flessione a Pordenone (-5,5%) e a Udine (-9%). L’area giuliana è l’unica in cui si registra un incremento delle assunzioni in apprendistato (+8,3%).
È cresciuto il ricorso agli ammortizzatori sociali
Nel periodo gennaio-agosto 2024 sono state autorizzate quasi 10,3 milioni di ore di cassa integrazione, 1,1 in più nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente (+12,5%). Sono in aumento soprattutto nel territorio isontino (+59,5% nel periodo in esame), in particolare per quanto riguarda gli interventi ordinari (+70,9%, a causa principalmente del contributo del settore del legno arredo). Solo in provincia di Udine le ore di cassa integrazione autorizzate registrano una variazione negativa rispetto ai primi otto mesi del 2023 (-0,9%).