Nuova filiale a Gemona per l’agenzia per il lavoro ADHR Group.
Nuove opportunità di lavoro a Gemona del Friuli e dintorni, grazie all’apertura della filiale dell’agenzia per il lavoro ADHR Group, la quinta in Friuli Venezia Giulia, che vedrà il taglio del nastro martedì 21 maggio in Via Dante Alighieri. Obiettivo della neo sede collegare al meglio l’incontro tra domanda e offerta, supportando le grosse aziende che hanno sede in quest’area nel trovare i candidati direttamente sul territorio a nord di Udine. La neo sede rientra nel piano di sviluppo capillare intrapreso dal Gruppo a nord est, con l’apertura l’anno scorso a Palmanova dell’ufficio di Permanent Rectuitment e altre tre inaugurazioni in Regione in programma entro il prossimo biennio.
Già 80 le posizioni aperte.
I comparti per i quali saranno aperte circa 80 posizioni sono principalmente quello metalmeccanico, legato al packaging e all’automotive, fino al settore del legno, quello edile e delle acciaierie. Le figure cercate vanno dagli operai specializzati nella metalmeccanica, come carpentieri e saldatori, fino a quelli per macchine utensili e a controllo numerico. Numerose anche le richieste anche per impiegati, dall’ufficio tecnico fino a disegnatori e programmatori PLC.
Un’area in forte espansione.
“Cerchiamo non solo personale qualificato ma anche senza esperienza, oltre a diverse figure femminili principalmente per il comparto automotive”, ha spiegato Tomas Della Vedova, senior business developer su Udine per ADHR Group: “La zona che andremo a servire si concentra in parte sulle richieste di importanti realtà presenti al Carnia Industrial Park, ma anche in comuni come Osoppo, i cui fatturati sono in crescita e attualmente oscillano dai 500 milioni fino ai 2,5 miliardi, con un numero di lavoratori assunti che va da 1.000 a 3.000.
Le richieste di personale arrivano anche da imprese con sedi nei comuni limitrofi, come Tolmezzo ad esempio, dove l’automotive fa da padrone. Udine nord”, argomenta poi Della Vedova, “fino a dieci anni fa era un territorio pedemontano inesplorato e commercialmente quasi morto, in fase di graduale spopolamento anche perché non collegato né servito da mezzi. Con la nascita del distretto industriale nel 2014 la potenzialità di quest’area strategica, a due passi dall’Austria, è esplosa. Cerchiamo nuovo personale sul territorio, anche ad Amaro, principalmente nella metalmeccanica, Gemona e Osoppo, per il comparto del legno – nascerà qui il parco fotovoltaico più grande d’Europa – e dell’acciaio, fino a paesini come Artegna e Maiano”.