La stanza degli abbracci in casa di riposo a Latisana.
“Ho voluto visitare di persona questa struttura che, per quanto ne sappia ad oggi, è la prima installata in regione, per capire investimento e gestione: constato che il costo è accessibile e che l’installazione è piuttosto semplice e veloce. Ritengo quindi si tratti di un’iniziativa estremamente intelligente e lungimirante che l’amministrazione regionale è giusto sostenga perché è uno strumento importante per cercare di abbattere uno dei più tremendi risvolti di questa pandemia: la solitudine a cui sono costretti i malati e l’isolamento dai propri familiari”.
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, visitando la “stanza degli abbracci”, una struttura gonfiabile di circa 12 metri quadri posizionata all’aperto nei pressi dell’ingresso laterale della Asp “Umberto I” di Latisana. Lo spazio consente l’abbraccio e il contatto tra persone in tutta sicurezza attraverso membrane di plastica. Un modo, quindi, per uscire dall’isolamento da coronavirus.
Nell’ambito del capitolo che prevede la copertura di maggiori spese riconducibili alla gestione del Covid-19 per le case di riposo – circa 200 in Friuli Venezia Giulia con quasi 11.000 posti letto – Riccardi ha ribadito che l’emendamento alla legge di Stabilità approvato nell’ultima Giunta regionale permetterà alle strutture che installeranno “stanze degli abbracci” la copertura dei costi sostenuti. Riccardi ha sottolineato come iniziative come le stanze degli abbracci, o altre possibilità per comunicare fornite dalle tecnologie, siano “azioni di vita, oltre che di salute, perché la malattia investe non solo un paziente, un anziano, ma tutto un mondo di affetti a lui correlato”.
Ad oggi alla Asp di Latisana, che ospita 56 anziani di cui 55 non autosufficienti e in cui operano 60 dipendenti della società in house Socialteam srl, sono già in agenda tre visite al giorno di circa mezzora ciascuna. “Appena abbiamo avuto notizia di questa possibilità per i nostri
ospiti – ha spiegato il direttore Fabiano Scomparin – abbiamo subito fatto l’ordine ad un’azienda piemontese che produce queste strutture e in pochi giorni è stata consegnata. Il costo, compreso il trasporto, è di 2.800 euro. Anche le altre due strutture nelle quali sono direttore, Asp Solidarietà di Azzano Decimo (84 ospiti) e Asp Casa Lucia Pasiano di Pordenone (60 ospiti), ne sono già dotate e già dalla prossima settimana saranno utilizzabili”. Dopo ogni incontro vengono sanificate, a cura del personale della Asp, tutte le zone a contatto con l’ospite; resterà a cura dei familiari sanificare la loro parte.
Nel corso della visita, a cui hanno preso parte anche il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, l’assessore alla Salute Luca Abriola e il vicepresidente del cda della Asp, Ennio Zanelli, è stata confermata la progettualità che prevede la costruzione di una nuova casa di riposo, adiacente all’attuale, che risolverà problematiche gestionali e logistiche, permettendo di arrivare a mettere a disposizione un’ottantina di posti letto. Entro il 2021 l’amministrazione comunale conta di avere pronta la progettazione definitiva e di avviare i lavori che secondo le previsioni impiegheranno circa due anni.