Più di diecimila lettere ogni anno arrivano da tutto il Mondo all’associazione “Club di Giulietta” dove aspiranti scrittori e poeti esprimono il sentimento più nobile del Mondo, che trova la sua massima espressione il 14 febbraio: l’ Amore. Così quest’anno, in vista della trentunesima edizione di “Verona in love” presente nella città veneta dal 10 al 14 febbraio, si è candidato, vincendo assieme ad altre tre persone, il latisanese Riccardo Perosa.
Classe 1971, trapiantato da una quindicina d’anni a Ceggia per amore della moglie Franca. Era una mattina di dicembre quando Riccardo decise di scrivere la “sua” lettera alla storica eroina shakespeariana, estrapolata da un romanzo che l’uomo, che di professione fa l’operaio in una piccola ditta che produce mangimi per rapaci, nasconde timidamente nel cassetto del suo comodino. “Ho scritto questa lettera di getto, ricopiando di proposito ed adattandolo al contesto, un paragrafo del romanzo che, nonostante io non sia uno scrittore, ho prodotto con amore e tanto impegno -racconta l’uomo- una lettera piena d’amore, ma soprattutto di passione, proprio come quella nei confronti dell’Udinese, la mia squadra del cuore”.
“Nonostante io viva da anni a Ceggia, il mio cuore batte sempre per la mia regione, tant’è che in casa abbiamo la bandiera del Friuli“, prosegue Riccardo. “Vivere questa emozione è stato incredibile, così come rispondere alle migliaia di lettere arrivate da tutto il Mondo”, conclude l’uomo. Sabato 11 febbraio, presso il Piccolo Teatro di Giulietta, a Verona, Riccardo è stato premiato. Per lui, una penna stilografica con inchiostro Pelikan, ed una bottiglia di Reius Amarone DOCG, oltre al soggiorno nell’esclusivo Hotel Due Torri, nel centro storico. Ulteriore ed inaspettato omaggio, nella mattinata odierna, proviene da una cara amica di vecchia data di Riccardo, che ha pensato bene di omaggiare sia lui, sia i cittadini latisanesi, affiggendo il testo della lettera su uno dei pali che accompagnano la passeggiata sull’argine del Fiume Tagliamento. Un’occasione, racconta l’amica ” per iniziare a dare risalto ad uno scorcio così bello della nostra comunità”.
PREMIO LETTERARIO “Cara Giulietta ” 2023
“Mia amata Giulietta
Tanta gioia mi dai, tanta, io non smetterei mai di volerti, anche se
tu facessi tre figli, ti vorrei sempre. Prenderei tavole di legno più
grosse per fissare meglio il nostro altrove, come una baracca di
Cast Away, e mi chiuderei dentro aspettando l’incontro successivo
e ti amerei, perché nessun marito e nessun figlio ti amerà mai
dell’amore che ho destinato per te. Loro te ne daranno, saranno i
tuoi Natali, i tuoi compleanni, le feste, la pioggia e le malattie e
l’arcobaleno che viene dopo, ed io sono il lago, dietro alla
montagna, con le ninfee ed un libro sul pontile e tu, che ti spogli,
ed entri, e sorridi e non mi vedi. Ma io sono l’acqua fredda, che ti
da i brividi, che ti bacia le cosce che ti stuzzica la natura, quella
che lambisce i capezzoli. E tu sei dentro e canti serena fino a che il
freddo non ti induce ad uscire, ti volti, guardi il lago, mandi un
bacio che so essere una promessa…tornerai
tuo Riccardo”