Giù il padiglione vecchio del nosocomio, al suo posto casa e ospedale di comunità

I lavori all’ospedale di Latisana.

Il padiglione vecchio sarà demolito a inizio 2024; al suo posto sarà costruito un nuovo edificio che comprenderà la casa di comunità e l’ospedale di comunità di Latisana. Il cronoprogramma dell’opera è in linea con i tempi del Pnrr tramite il quale è stata finanziata.

A dirlo è stato l’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi, che ha incontrato i sindaci del territorio di riferimento, per metterli a conoscenza dello stato di avanzamento delle progettualità, assieme al direttore dell’AsuFc Denis Caporale: “Siamo in linea con i tempi dettati dal Pnrr: una puntualizzazione che può apparire banale ma che non lo è affatto – ha detto Riccardi -, considerando il momento storico che stiamo vivendo con caro prezzi, difficoltà di reperimento di materiali e carenza di manodopera“.

La chiusura dei lavori, quindi, è confermata per i primi mesi del 2026; il costo totale delle opere supera i 16 milioni e 600mila euro: quasi 1,5 per la Cdc, circa 2,7 milioni per l’Odc. E a queste somme si aggiungono 9,5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, compresi gli incrementi che si sono resi necessari causa caro prezzi.

I servizi si spostano temporaneamente.

“Il padiglione vecchio al momento ospita tra gli altri, il distretto, il servizio vaccinazioni, la neuropsichiatria infantile, il Sert e il Centro di salute mentale, la farmacia ospedaliera la Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) che da poco è stata trasferita in un ex reparto di degenza del presidio ospedaliero, in forma temporanea, per poi rientrare nell’Ospedale di comunità – ha specificato l’assessore -. Per parte di questi servizi è prevista una nuova collocazione, temporanea, in un immobile che sorge a Latisana in piazza Matteotti”.

“Viene mantenuta la chiesetta dell’ospedale, edificio sacro che sarà integrato armoniosamente nel nuovo immobile – ha aggiunto ancora l’esponente dell’Esecutivo -. Il Centro di salute mentale rimarrà in una porzione dello stabile che momentaneamente non viene demolita. Il resto dei servizi oggi presenti nel padiglione vecchio che non si sposteranno in piazza Matteotti, avranno una destinazione individuata nel complesso ospedaliero esistente”.