Il progetto di Latisana è della Cooperativa Itaca e l’Asufc.
Parte da Latisana una nuova modalità di erogazione dei servizi rivolti a minori in carico alla Neuropsichiatria infantile. Si tratta del programma “Progetti personalizzati di abilitazione e riabilitazione”, coprogettato dal Distretto sanitario Ovest dell’Asufc e dalla Cooperativa sociale Itaca.
Una vera e propria startup che, dopo una sperimentazione avviata nel 2019 e conclusa con successo nel 2020, punta ora ad un rilancio già a partire da febbraio 2021.
Cinque i progetti per imparare a conoscere il proprio corpo e, a seconda dell’età, a giocare insieme (bimbi fino ai 3 anni), per stimolare l’ascolto e la comunicazione verbale all’interno di un piccolo gruppo (5-6 anni), per riconoscere le proprie emozioni e programmare le attività da svolgere con i coetanei (7-9 anni), per stimolare attraverso i giochi da tavolo le relazioni interpersonali e un uso consapevole del denaro (14-16 anni), per esplorare se stessi attraverso lo strumento del teatro (16-18 anni).
I cinque progetti godono della collaborazione degli enti proprietari degli spazi, che li hanno messi a disposizione a titolo gratuito: Comune di Latisana, Comune di Muzzana del Turgnano e Parrocchia di Ronchis.
“Oltre all’intervento educativo sui gruppi di bambini e ragazzi, la nuova progettualità porta un valore aggiunto – spiega Barbara Comelli, che per la Cooperativa Itaca coordina i sevizi educativi rivolti ai minori -, ovvero l’impatto positivo sui gruppi delle famiglie. Fin dai primi incontri, i nuclei familiari hanno iniziato a trattenersi assieme, per condividere tra di loro e in autonomia momenti ed occasioni di reciprocità e socialità al di fuori del servizio, sempre nel rispetto delle norme anti Covid-19”.