La vicenda dell’ospedale di Latisana.
Durante l’intervento all’ospedale di Latisana per la rimozione di un angioma nella bocca le erano state procurate alcune lesioni, che le avevano comportato un’inabilità per oltre 40 giorni. La paziente, residente nello stesso comune del nosocomio, aveva così deciso di sporgere querela e, difesa dall’avvocato Francesca Tutino, con studio a Udine, di far valere le sue ragioni in giudizio.
Questa mattina, al termine dell’udienza in Tribunale, il giudice monocratico Paolo Lauteri, ha accertato in prima grado la responsabilità medica per quell’intervento mal riuscito, condannando il chirurgo, che aveva operato la donna, a due mesi di reclusione e ad un risarcimento di 10mila euro, oltre al pagamento delle spese legali.
Diverse le consulenze e le perizie presentate in aula nel corso del processo per spiegare l’errore medico subito dalla paziente. La donna si era rivolta al reparto di Ottorinolaringoiatria dell’ospedale di Latisana per l’asportazione di un angioma frenulo linguale. Ma nell’operazione qualcosa era andato storto e il decorso era stato tutt’altro che piacevole.
Quest’oggi il giudice, accogliendo parzialmente la richiesta del pubblico ministero Lucia Terzariol, che aveva chiesto cinque mesi per il medico, ha stabilito la condanna in due mesi oltre al risarcimento. La paziente, tramite la sua avvocato, si è detta soddisfatta della sentenza, avendo trovato riconosciute le sue ragioni.