Luigino Faccioli aveva 82 anni.
Una vita passata dietro il bancone del bar “Alla Ferrovia” di Latisana, che ha sapientemente gestito per diversi anni, dove si era guadagnato la stima e la fiducia della persone. Luigino Faccioli, 82 anni, che da qualche tempo si era ritirato nel suo appartamentino al terzo piano di via Maja, a Bibione.
La galanteria di Luigino, quasi d’altri tempi, non è passata inosservata nemmeno nella sua nuova realtà “Era una persona molto benvoluta, cordiale e simpatica, a noi cameriere regalava ogni giorno una rosa, in simbolo della sua amicizia”, racconta una ragazza che lavora al “Bar Maja”, sottostante l’abitazione dell’uomo, e ancora “Una persona sempre pronta alla battuta, allo scherzo, alla quale piaceva stare in mezzo alla gente”, racconta un residente del posto.
Qualche mese fa, Luigino si è ammalato di una patologia che purtroppo non lascia via di scampo, e le sue condizioni di salute l’hanno portato a modificare le sue abitudini, diradando via via sempre di più le uscite. Viveva da solo Luigino, senza moglie né figli, ma aveva un ottimo rapporto con alcuni familiari, in particolare con un cugino che, preoccupatosi di non essere riuscito a rintracciare telefonicamente l’uomo da qualche giorno, nella mattinata di ieri, mercoledì 12 ottobre, aveva dato l’allarme alle forze dell’ordine.
Intervenuti sul posto nel pomeriggio i vigili del fuoco di Latisana, Portogruaro, Pordenone e i volontari di Lignano, hanno dovuto forzare la finestra dell’abitazione per potervi accedere. Una volta entrati, l’amara scoperta del corpo privo di vita dell’uomo. Effettuati tutti gli accertamenti del caso, si attende di sapere quando tutte le persone che conoscevano l’uomo potranno dargli l’ultimo saluto.