Addio a Rolando Bortoluzzi, fondò la Protezione civile di Latisana

L’addio a Rolando Bortoluzzi di Latisana.

Una vita completamente dedicata alla comunità, quella latisanese, che lui amava così tanto. Rolando Bortoluzzi, classe 1950, latisanese d.o.c., è stata una di quelle figure di riferimento delle quali raramente se ne hanno copia. Nei primi anni ’70 prende servizio presso il comando di Polizia locale di Latisana, per poi passare, qualche anno più tardi, a ricoprire l’incarico di capo ai servizi tecnologici per il Comune, con il compito di seguire tutti i lavori di appaltatura commissionati a ditte esterne.

Figura attiva e stimata nell’ambito politico, consigliere per ben 10 anni dell’ Asp Umberto I di Latisana., Presidente anche del comitato per gli scambi culturali. Nell’81 fondò la protezione civile a Latisana, dove rimase attivo fino a cinque anni fa. Riusciva a conciliare perfettamente il lavoro all’interno dell’ambito comunale e l’attività di volontariato. Sono davvero numerose le persone che ne tracciano un profilo ben definito, dai contorni simili, che ricordano un’uomo d’altri tempi, che metteva anima e cuore in tutto ciò che svolgeva.

Chi ricorda Rolando Bortoluzzi.

“Era un grandissimo amico. Siamo ancora sconvolti da questa notizia, il vuoto che lascia è inspiegabile”, commenta il segretario di Forza Italia di Latisana, Franco Pittoni. “Se sono stato in grado di espletare al meglio il ruolo che mi fu affidato all’epoca, è stato unicamente grazie a lui, mi ha insegnato tantissime cose”, ricorda Milo Geremia, assessore alla protezione civile, dal 2011 al 2016.

Grande collaborazione e fiducia da parte degli allora sindaci Danilo Moretti e Micaela Sette, che lo ricorda così “Una persona operativa, sempre disponibile, sempre in prima linea. Oltre al rapporto professionale, si sviluppò anche un forte rapporto di amicizia. Ricordo ancora quando, nel 2007, ci fu una situazione di particolare emergenza a Latisana, a causa dell’esondazione del fiume. Io avevo da poco dato alla luce i miei figli, gemelli, e lui, sapendomi ancora provata, mi rassicurò dicendomi che avrei potuto fare affidamento sulla  sua persona per quanto concerneva il monitoraggio della situazione delle acque, per tranquillizzare la comunità. E così fu”, commenta la già sindaca Sette.

“Siamo molto tristi, nell’ultimo anno abbiamo perso diverse figure di riferimento per la nostra comunità”, prosegue la Sette. “Rolando aveva una conoscenza approfondita e minuziosa di tutto il territorio, per questo ci affidavamo totalmente a lui, era sempre attivo e disponibile, sia durante il giorno che, come a volte è successo nelle emergenze, anche  di notte”, conclude Micaela Sette.

Sposato con Daniela, di un paio d’anni più giovane, che era riuscito a coinvolgere ampiamente nelle attività di volontariato da lui presiedute, padre amorevole della sua unica figlia, Maria Elena, di 47 anni. Marito, padre e nonno  sempre presente dell’oramai ventenne nipote Camilla. Rolando aveva iniziato ad avere problemi di salute da diverso tempo, sia ai reni che ai polmoni, per i quali era curato sia all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, che all’ospedale di Latisana.

In quest’ultima settimana le condizioni sono divenute più critiche, a causa della situazione metastasica, e ieri, martedì 16 agosto, alle 19, dal letto dell’ospedale di Latisana, è spirato. “Voglio ringraziare enormemente sia l’ospedale di Udine che tutto il personale dell’ospedale di Latisana, che hanno curato con diligenza ed immensa umanità mio padre”, tiene a ricordare la figlia Maria Elena. La cerimonia funebre avrà luogo venerdì 19 agosto alle ore 16 presso il Duomo di Latisana.