Cane ferito gravemente alle zampe dai vetri sull’argine: l’indifferenza dei passanti

Cane ferito a Latisana.

Doveva essere una giornata trascorsa in spensieratezza quella che martedì 23 luglio si è invece trasformata in una data da cancellare per una famiglia di Latisana e il loro amico a quattro zampe: il cane, infatti, è rimasto ferito durante la passeggiata, a causa di vetri per terra.

“Ci siamo recati come ogni giorno verso le ore 18 io e la mia famiglia, assieme alla nostra cagnolina Mia, un cane Corso di due anni, a fare il nostro solito giretto lungo il fiume Tagliamento” racconta il proprietario Salvatore Rodia che, assieme alla compagna Maria Patrizia Lepore, vive nella cittadina friulana da quattro anni.

Cittadina che i due giovani amano e nella quale si sono perfettamente integrati, nonostante la disavventura. “La strada che percorriamo è sempre la medesima, quella che collega Latisana a Latisanotta -prosegue Rodia -; mentre stavamo passeggiando ci siamo accorti che la cagnolina, essendo libera senza dare fastidio a nessuno e soprattutto non spaventata, è rimasta distante da noi e faceva fatica a raggiungerci“.

“Straniti da questo comportamento, le siamo andati incontro e in quel momento ci si è raggelato il sangue: la cagnolina si è accasciata a terra, con tutte quattro le zampette piene di sangue” spiega Salvatore. “Non nego che, non capendo cosa fosse successo, ci siamo allarmati, abbiamo immediatamente chiamato il veterinario e nel frattempo abbiamo notato i vetri infilati nelle zampe di Mia” aggiunge ancora sconvolto Salvatore, non tanto da ciò che stava accadendo, quanto dall’atteggiamento cinico, indifferente, quasi schernitore, di gran parte delle persone che in quel momento si trovavano a passare di li.

“Grazie al cielo il tutto si è risolto nel migliore dei modi, anche grazie all’intervento di un’ altra coppia che si trovava lì, e che è stata l’unica ad aiutarci, Sandro e Rosanna, due persone dal cuore d’oro” tiene a precisare il proprietario. “Dopo questa orribile esperienza, che sarebbe potuta accadere a chiunque, ci sentiamo, con grande umiltà, di sollevare il problema e di chiedere, qualora fosse possibile, che un giorno possa essere istituita un’area, anche un semplice fazzoletto di terra, dove i nostri animali possano passeggiare in completa sicurezza” conclude Salvatore.