Brindisi speciale per i 90 anni di Venica&Venica.
Condizioni climatiche ottimali hanno contribuito a una vendemmia 2020 di ottima qualità, premessa per un vino di altrettanto pregio: le piogge regolari hanno impedito alle viti di subire stress idrico, la buona escursione termica ha calibrato perfettamente carica aromatica e acidità, rendendo le uve di quest’anno molto simili a quelle degli anni Novanta, quando la gradazione era leggermente inferiore a quella delle ultime stagioni, accentuata dall’innalzamento delle temperature.
Venica&Venica, la storica Cantina di Dolegna del Collio, racconta così la sua 90esima vendemmia, praticata in un anno in cui il Covid-19 ha messo in crisi molti aspetti della vita socio-economica ma non è riuscito a piegare la natura, che sta “regalando” raccolti da mettere in memoria.
Si è in attesa di staccare i grappoli a bacca rossa, tra gli ultimi giorni di settembre e inizio ottobre. La vendemmia dell’uva bianca quest’anno è iniziata il 25 agosto per concludersi il 18 settembre. Un periodo in cui la famiglia Venica&Venica e i suoi collaboratori sono entrati ogni giorno in vigna per cogliere il momento migliore in cui tagliare il frutto della vite rigorosamente a mano, perché ciò consente un controllo puntuale e immediato dello stato di salute dell’uva. “Se le condizioni climatiche sono importanti, è altrettanto determinante saper individuare la giusta curva di maturazione dell’uva”, racconta infatti Ornella Venica, elencando le azioni fondamentali che portano a un vino d’eccellenza. Sono 40 gli ettari che l’azienda coltiva da 90 anni nella zona più a Nord del Collio, dove quest’anno la produzione della famiglia dei Pinot è stata leggermente inferiore alle precedenti annate, come è successo per altro nel resto d’Italia. “C’è stata una produzione inferiore di circa l’8-10% – conferma la vignaiola – il che è un vantaggio per la qualità dell’uva raccolta“.
Dalla vendemmia in vigna a quella glamour nel centro di una city come Milano, per Venica&Venica il passo è breve, poiché sarà protagonista dall’8 al 10 ottobre della “Vendemmia in via Montenapoleone”, l’ormai tradizionale appuntamento promosso da MonteNapoleone District, in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia, per unire la produzione d’eccellenza italiana, contraddistinta dai brand del lusso e dalle più prestigiose cantine del made in Italy. Venica&Venica l’8 ottobre, dalle 19.30, e fino alle 22, sarà protagonista del “Cocktail in boutique” nello spazio Pinko. “Tre le nostre proposte per la ‘vendemmia’ in città – illustra Ornella Venica -: “Talis Pinot Bianco“, simbolo dell’eleganza produttiva del Collio e delle aree alpine della Mitteleuropa; il “Ronco delle Cime” Friulano, l’autoctono che racconta al meglio il legame della famiglia Venica con la propria terra; “Ronco delle Mele” Sauvignon, il vitigno internazionale che nel Collio si impreziosisce dello spirito del luogo. E per gli amanti del ‘nero’, ci sarà il Merlot Doc Collio 2017, dove la percezione della freschezza della frutta rossa di sottobosco inebria l’olfatto”.
Nei giorni precedenti, il 6 ottobre, Venica&Venica parteciperà all’asta benefica, organizzata in questa occasione, con il Magnum Ronco delle Cime Friulano che celebra i 90 anni della Cantina. Infine, venerdì 9 ottobre, la Cantina di Dolegna parteciperà al testing che coinvolge tutte le aziende presenti alla “Vendemmia in Via Montenapoleone”, in programma al salone delle feste dell’hotel Four Season di Milano.