Un percorso dedicato alla scoperta del vino friulano.
Dal 26 al 29 settembre a Gorizia, a Gusti di Frontiera , nel borgo Friuli (via Oberdan, angolo via de Morelli), sarà possibile , grazie al progetto Ribolla&Ribolla, fare un percorso tra le ribolle ferme e spumantizzate .Il progetto, curato da Lisa Rossi e dall’Associazione Nuovi Universi Etnici, vuole valorizzare la cultura della ribolla di qualità.
L’edizione di Gorizia si prefigge di mettere al centro il vignaiolo, con le sue conoscenze non solo dei vini, ma anche del territorio. I produttori vinicoli, in questo momento sono degli ottimi ambasciatori dello stesso. Lo dimostra il fatto che il progetto è patrocinato da PromoTurismoFVG e da Ente Friuli nel Mondo, due enti che ne hanno condiviso lo spirito sin dal suo esordio.
A Gusti di Frontiera saranno presenti le cantine di una specifica zona, quella di Corno di Rosazzo. Le istituzioni, in primis l’amministrazione comunale ed il Gruppo Viticultori del Colli Orientali, hanno collaborato in prima persona impegnandosi in maniera diretta con l’Associazione per la riuscita del progetto, creando una sinergia con i produttori, i veri protagonisti della manifestazione.
Numerosi gli eventi in calendario. Venerdì pomeriggio si potrà incontrare le cantine “Sergio Scarbolo” e “Le Vigne di Zamò”, sabato alle 10 masterclass coordinato da Michele Biscardi, presidente regionale della Fondazione Italiana Sommelier con la presenza di Germano Zorgettig dell’azienda “La Sclusa” ed Ermanno Maniero dell’azienda “Due Torri”. Nelle giornate di sabato e domenica si alterneranno i rappresentanti delle cantine già citate oltre a quelli delle aziende di Butussi Valentino e Monviert. Nel pomeriggio di domenica alle 17 chiuderà il ciclo degli eventi uno dei nomi storici del mondo vitivinicolo friulano: Manlio Collavini, con la partecipazione del giornalista ed enologo Claudio Fabbro.
Collavini è stato il primo, nel panorama del Friuli Venezia Giulia, che ha puntato su un vitigno, un tempo, considerato secondario ed in via di scomparsa. Quest’anno festeggia i quarant’anni della sua ribolla spumante. Dopo alcune sperimentazioni ha trovato la giusta alchimia: con una lunga rifermentazione in autoclave, seguita da un’affinamento in bottiglia di quasi dodici mesi. La soluzione è stata premiante tanté che questo modo di vinificare viene chiamato “metodo Collavini”.
Appuntamento quindi a Gorizia, in borgo Friuli, dal 26 al 2 settembre per brindare con Ribolla&Ribolla, il vino più antico ed anche il più moderno del Friuli Venezia Giulia. Naturalmente non ci sarà solo vino, ma saranno abbinate anche alcune specialità gourmet, come il grissinone al crudo, i tagliolini al tartufo ed altre pietanze tipiche.