Il riconoscimento per Il prosciutto di Ragogna e la cipolla di Cavasso Nuovo.
Il prosciutto di Ragogna e la cipolla rossa di Cavasso Nuovo entrano a far parte dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat), che viene implementato ogni anno dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sulla base delle segnalazioni delle regioni dei prodotti, scoperti o riscoperti, con un’anzianità documentata di almeno 25 anni.
Lo ha annuncia l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier dopo la pubblicazione in gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale che aggiorna l’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. “La ventiduesima edizione dell’elenco suddivisa per regione comprende 181 prodotti del Friuli Venezia Giulia, più del doppio di quella del 2001, che ne contava 90 – spiega Zannier -. Il Prosciutto di Ragogna è stato inserito su richiesta di un produttore locale, il prosciuttificio Fratelli Molinaro, mentre la Cipolla Rossa su istanza dell’Associazione produttori di Cavasso Nuovo, che vedono così riconosciuta la loro peculiarità, come in precedenza era stato fatto per la cipolla Rosa della Val Cosa”.
Secondo Zannier si tratta di un passo avanti importante per i prodotti locali perché “ci sono tradizioni antiche che rischiavano di perdersi e che grazie a questo censimento sistematico hanno trovato nuovi produttori e nuovi consumatori. Ve ne sono altre che testimoniano la crescita del comparto agroalimentare e il consolidarsi di realtà produttive che si sono affacciate sul mercato negli ultimi lustri del secolo scorso. Per una regione piccola come la nostra, 181 prodotti oggi, che potrebbero essere 200 nel giro di pochi anni, sono un fiore all’occhiello, una testimonianza di attaccamento alle tradizioni e di fiducia nel futuro”.