I prodotti e i piatti tipici del Friuli nell’evento Futuro e ristorazione

A confronto produttori e professionisti della ristorazione.

Territorio, etica e innovazione. Il tutto, shakerato con uno sguardo verso il futuro. Sono gli ingredienti che hanno caratterizzato Futuro e Ristorazione, l’evento-novità promosso lunedì 1° aprile dall’azienda Soplaya all’agri-birrificio Villa Chazil a Nespoledo. Una location straordinaria, immersa nel verde, che ha ospitato – e messo a confronto – produttori locali e professionisti della ristorazione, pronti a toccare con mano (ma sarebbe meglio dire… con le papille gustative) tante specialità capaci di assicurare un tocco di bacchetta magica alle proposte rivolte ai clienti.

Motore dell’iniziativa, come detto, è Soplaya, un giovane e appassionato team che tre anni fa ha deciso di scommettere su una nuova forma imprenditoriale. Si tratta di una realtà in grado di unire le esigenze di chef e ristoratori con quelle dei produttori, mettendo in campo la possibilità di acquistare le materie prime con efficienza, velocità e trasparenza, ottimizzando l’intera filiera. L’impresa si poggia su quattro soci e uno staff di una decina di persone. Fin dalla sua nascita, ha cominciato a tessere una rete che ha riunito oltre 250 professionisti della ristorazione in Friuli Venezia Giulia e circa 140 produttori. Nel centro logistico di Udine prende vita un servizio capace di semplificare il processo di approvvigionamento, assicurando ordini gestiti con professionalità e puntualità, facilitando la vita di tutte le parti in causa.

“Tra le novità – racconta Mauro Germani, Ceo e fondatore di Soplaya – c’è l’aggiunta del pesce fresco che, anche grazie alla collaborazione con due gruppi di produttori in Friuli e a Chioggia, riusciremo a consegnare in tempi rapidissimi. È la new entry del nostro catalogo, visto che finora abbiamo fornito tutta un’altra serie di prodotti, dalla carne ai formaggi, passando per le verdure”. Non soltanto: l’azienda con radici in Friuli ha aperto anche un secondo centro logistico a Padova, per aggredire il mercato della zona, “e nei prossimi tre anni – svela Germani – contiamo di fare lo stesso in sette altre città”. Tra i vantaggi offerti da Soplaya, anche il fondamentale aiuto nelle pratiche burocratiche (per esempio la fatturazione) e la gestione di ordini magari di piccole dimensioni, agevolando così le parti interessate.

Oltre agli assaggi di tante leccornie, la giornata di Nespoledo è stata l’occasione per guardare anche al futuro della ristorazione “passo necessario – ha concluso – per modernizzare, con calma e il dovuto rispetto, l’approvvigionamento di materie prime che sconta ancora dinamiche di 30 anni fa e oltre”. Tanti gli ospiti di una serie di mini-convegni, con riflessioni su marketing e nuove esperienze anche sensoriali, visto che i consumatori di oggi sono sempre più informati e attenti. “Soplaya – ha spiegato Luigi Faleschini, noto come “Gigi Verdura” e pioniere del biologico con la sua azienda di Pontebba – è stata per me una bella scoperta e una grande comodità. È una piattaforma efficace”. Il futuro, insomma, passa anche da questa innovativa azienda udinese.