Il Consorzio Culturale del Monfalconese continua la sua azione di promozione del Tirime su-Coppa Vetturino, prodotto unico e peculiare della Bisiacaria e della storia del territorio, nato alla metà degli anni Trenta dello scorso secolo dall’inventiva e dall’esperienza di Mario Cosolo, che poi lo propose nel suo locale di Pieris. Per ampliare la produzione del dessert, e quindi diffonderne la conoscenza, il CCM ha predisposto un piano di formazione, triennale, degli studenti dell’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera dell’Isis Pertini di Monfalcone, sede di Grado, e dei professionisti del settore.
La formazione degli studenti delle classi terza, quarta e quinta dell’indirizzo enogastronomia dell’Isis Pertini, con cui il CCM ha siglato un patto di collaborazione e che ha già visto realizzato un percorso dedicato ai docenti di cucina, prenderà il via lunedì 3 ottobre, alle 9, nel Tiare Chef Lab del centro commerciale Tiare di Villesse. Nelle prime due giornate, quelle di lunedì 3 e martedì 4 ottobre, saranno coinvolti gli studenti della terza e della quarta che avranno come docente Flavia Cosolo, figlia di Mario, promotrice della difesa delle specificità del dessert e che alcuni anni fa ha ceduto la titolarità di ricetta e marchio al CCM, rimanendo un punto di riferimento irrinunciabile per la valorizzazione del Tirime Su. Ai più giovani Flavia Cosolo illustrerà la ricetta originale del 1935, insegnando a produrla e a presentarla come da tradizione storica del ristorante Al Vetturino.
Gli studenti della quinta, che saranno impegnati invece giovedì 6 ottobre al mattino e al pomeriggio, per un totale di sette ore di lezione, avranno un docente d’eccezione in Roberto Lestani, Campione del Mondo di Pasticceria, grande esperto di merceologia e chimica degli alimenti. Il percorso formativo per gli studenti di quinta partirà proprio dalla chimica e merceologia degli alimenti che costituiscono il dolce e dall’analisi delle materie prime per affrontare poi i temi dell’acqua libera nel dolce, l’emulsione dei grassi, criteri di organizzazione di una produzione.
Gli studenti dovranno impegnarsi poi nell‘esecuzione corretta della ricetta e nella presentazione del dolce, ma la lezione si concluderà toccando gli aspetti di marketing e comunicazione. “I giovani sono il futuro – afferma Roberto Lestani – e, partendo dalla storia del prodotto, devono seguire l’evoluzione delle tecniche e dell’organizzazione del lavoro, che permettono di ottenere dei dolci migliori. I dolci si evolvono all’evolversi del mercato con la conseguente introduzione di nuove materie prime”. Altrettanto importante per Lestani, è la promozione di un dolce “capostipite” della famiglia del Tiramisu. “Il Tiramisu è il dolce più conosciuto al mondo ed è un patrimonio italiano – afferma Roberto Lestani -. E’ fondamentale proporlo come Made in Italy. Parliamo inoltre di un dolce eccezionale per il fine pasto, ma che può essere proposto, attraverso tecniche innovative capaci di attribuirgli leggerezza, anche come dessert al piatto nelle pasticcerie”.
Per gli studenti di quinta il percorso porterà a una certificazione della formazione, ma solo dopo aver affrontato, il 12 ottobre, la prova di produzione e presentazione del dolce con valutazione da parte della commissione non solo del dessert, ma anche della capacità di illustrarlo a un potenziale fruitore. Il CCM ha già programmato, sempre nel corso del mese di ottobre, anche un piano di formazione per i professionisti. Non si fermano comunque qui le azioni per la promozione di un prodotto unico, perché entro fine anno c’è la volontà di realizzare un concorso di pasticceria, suddiviso nelle categorie professionisti e studenti del quinto anno degli istituti turistici, e si sta lavorando all’aggiornamento del Museo del Tirime su di Pieris.