I piatti tipici protagonisti del pranzo di Natale.
Nonostante le prenotazioni nei ristoranti abbiano registrato il tutto esaurito, c’è anche chi sceglie di trascorrere il pranzo di Natale tra le mura domestiche, rispettando la tradizione culinaria tipica del territorio.
La nostra regione, che vanta un’antica, solida e ben radicata storia enogastronomica, vedrà nelle tavole imbandite diversi piatti tipici, che il giorno di Natale non possono di certo mancare. Tanto per iniziare, un antipasto tipico che nella tradizione friulana non può mancare è il famoso e golosissimo “toc in braida”: si tratta di una polentina tenera di mais ricoperta da una crema di formaggi di vario tipo, tra i quali il Montasio e guarnita con la “morchia”, un intingolo di burro fuso mescolato con la farina, sempre di mais. La valorizzazione dei prodotti tipici non può che continuare con un’eccellenza conosciuta oltre confine: il prosciutto crudo di San Daniele Dop e, per chi ama i gusti meno delicati e più affumicati, il crudo di Sauris IGP, entrambi da gustare con dei grissini fatti in casa.
Ad accompagnare queste eccellenze, la “rosa di Gorizia”, un radicchio rosso dalla particolare forma e che ricorda appunto una rosa, gustata sia sott’olio, sia al naturale, riscoperta e valorizzata soprattutto in questi ultimi anni. La forte presenza nel periodo invernale di carne suina, determinata dalla famosa “purcitade” ovvero la lavorazione delle carni del maiale, fa si che a Natale in tavola non possa mancare il celeberrimo piatto “muset e brovade”, ovvero cotechino accompagnato da rape viola macerate con il vino rosso.
Diverse le opzioni per i primi piatti: nel territorio carnico è usanza cucinare i “cjarzons“, ravioli di grano tenero con ripieno prettamente dolce composto da uva passa, pinoli, cioccolato fondente, erbe selvatiche, spinaci e cannella e conditi con la “scuete“, una ricotta grattugiata. La versione che si può trovare anche nella Venezia Giulia è quella più semplice di gnocchi di patate ripieni di susine.
Per concludere il pranzo di Natale nella nostra regione, è consueto trovare sulla tavola una Gubana e degli Strucchi, la prima a forma ovale ripiena di frutta secca, gli Strucchi, che vantano il medesimo ripieno della Gubana, sono tipici delle valli del Natisone al confine con la Slovenia. In tutta la regione, infine, si produce vino di altissima qualità. Si può quindi scegliere un ottimo Friulano, un Malvasia, un Cabernet oppure un Terrano. Degna di gran nota in questo periodo è la Ribolla gialla spumantizzata, che tiene testa al ben più classico Prosecco.