Il 7 e l’8 marzo la degustazione aperta a tutti.
Per la 15esima edizione del concorso dolciario Gubana Day-Premio Bepi Tosolini gli organizzatori hanno voluto scegliere uno sfidante di prim’ordine come la pastiera napoletana, dolce tipico campano conosciuto nel mondo.
Giovedì 5 marzo, in serata, si riunirà a porte chiuse la giuria tecnica per procedere alla degustazione di 7 gubane e di altrettante pastiere per poi assegnare un giudizio di merito che concorrerà, unitamente a quello della giuria popolare (gli avventori dello storico Caffè San Marco 1793 di Cividale), al verdetto finale del dolce favorito. Sabato 7 e domenica 8 marzo, infatti, la degustazione è offerta a quanti vorranno partecipare alla disfida.
Ecco le ‘formazioni’ in campo: Gubana: Panificio Del Fabbro, Panificio del Foro, Panificio Cattarossi e Civiform di Cividale, gubanifici Giuditta Teresa, Dorbolò e Dall’Ava delle Valli del Natisone. Pastiera: pasticcerie Di Rosa Antonio di Torre del Greco, Gabbiano Salvatore di Pompei, Di Rosa Giuseppe di Torre Annunziata, Somma Michele di S. Maria la Carità, Past Dolce e Caffè di Boscoreale, Gerardo Di Dato di Angri e Bar Alba di Scafati.
Andrea Cecchini, agronomo, gastronauta e titolare con il figlio Marco del caffè San Marco di Cividale, è promotore dell’evento insieme alle Distillerie Bepi Tosolini di Povoletto e ha voluto esorcizzare il clima di austerità e di quarantena che si vive in queste settimane riproponendo un evento che in tre lustri è diventato un vero e proprio ‘cult’.
Della giuria tecnica fanno parte i giornalisti enogastronomici Giuseppe Longo, Rossano Cattivello, Mariarosa Rigotti, Fabiana Romanutti, Mariella Trimboli, Stefano Cosma, Gianni Pistrini, la cuoca-docente Nicol Pisa e, di diritto, il rappresentante dello sponsor Lisa Tosolini. A presiederla sarà, per ragioni di cortesia e ospitalità, la giovane cuoca napoletana Azzurra Califano.
Un particolare divertente sottende a questa sfida tra il Cividalese e il territorio partenopeo. Da 15 anni, ogni capodanno, a Cividale si sforna la gubana più grande del mondo che ha raggiunto lo scorso 1° gennaio il ragguardevole perso di 103 kg. A Napoli, invece, nell’aprile 2019, emuli forse inconsapevoli dell’iniziativa friulana, hanno sfornato una pastiera da guinnes del diametro di 2 metri. Ciò non poteva passare inosservato nell’antica capitale patriarcale che nella sua lunga storia di sfide ne ha combattute tante.