Friuli campione tra i fornelli.
L’Italia ha un tasso di biodiversità animale e vegetale fra i più alti al mondo. Ciò è dovuto alla grande varietà litologica, climatica e topografica tipica della nostra penisola. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, ogni regione italiana ha un’incredibile scelta di piatti e pietanze. Forse soltanto territori vasti come la Cina o il Brasile possono presentare una tale diversità nelle proprie cucine. Il Friuli si è ancora una volta laureato campione d’Italia fra i fornelli, grazie alla performance di Piccoli e Patat, due chef che sono stati anche colleghi in passato.
Oro per il Friulia-Venezia Giulia al campionato di cucina italiana di Rimini
Un riconoscimento importante, qualora ce ne fosse stato bisogno, la cucina friulana lo ha ottenuto proprio quest’anno. Eh sì, perché al Beer Attraction di Rimini, dove si è svolto il campionato della cucina italiana facente parte del circuito WorldChefs, Daniele Piccoli e Davide Patat, rispettivamente di Lignano Sabbiadoro e Gemona, si sono laureati campioni d’Italia. Secondo oro consecutivo per i due chef friulani, che oltre ad aver portato a casa questo importante riconoscimento, si sono aggiudicati anche il premio come “miglior oro di giornata”. Grande la soddisfazione per la chef e presidentessa dell’Unione Cuochi Friuli Venezia Giulia Marinella Ferigo, che ha accompagnato i concorrenti alla fiera in Romagna.
Marinella Ferigo, fra modernità e tradizione: il giusto mix sono i giovani
Proprio la chef Marinella Ferigo, è uno di quegli attori che si impegnano da anni a portare in alto il nome della tradizione della cucina friulana. La cuoca nata a Paularo in provincia di Udine, si occupa da oltre 30 anni di deliziare i clienti prima dell’albergo in cui ha lavorato per diversi anni e successivamente del ristorante che è riuscita ad aprire con tanti sacrifici. E da una donna chef che si è fatta da sola, i consigli arrivano puntuali e preziosi, indirizzati a tutti i giovani che Marinella accoglie con professionalità ed entusiasmo. Per la Ferigo è proprio nel giusto mix fra innovazione e tradizione che si ha lo zenit nel mondo culinario. E con la sua lungimiranza e apertura, la chef friulana riconosce anche l’importanza di internet e del mondo virtuale, capace di mettere in relazione il nuovo con il moderno.
L’importanza del digitale e della visibilità
Nel 2020 è pressoché impossibile avere un’attività, che sia di ristorazione o di qualsiasi altra natura senza considerare l’aspetto virtuale e digitale. Smartphone, dispositivi mobili e recensioni sono un supporto indispensabile per ristoranti, alberghi e anche piccole locande e trattorie, di cui il Friuli è pieno. Così come innumerevoli sono i siti e le piattaforme per l’intrattenimento digitale che troviamo online, come siti su cui è possibile guardare Serie TV e film, a quelli su cui è possibile imparare a giocare a carte, come sul sito di casinos, che mette a disposizione una varietà di giochi quali poker, baccarat, sette e mezzo, briscola, blackjack e molti altri, o ancora altre piattaforme su cui possiamo imparare a suonare uno strumento, tanti sono i siti che parlano di cucina per creare ricette a casa.
I piatti che hanno reso grande il Friuli nel 2020
Come detto il 2020 ha visto il Friuli laurearsi ancora campione d’Italia nel mondo della cucina italiana. I numeri dell’evento sono stati notevoli, la qual cosa conferisce ancora più prestigio a Piccoli e Patat, che nella rassegna dal 15 al 18 febbraio a Rimini sono usciti vincitori nella categoria Mystery Box: oltre 1500 cuochi iscritti, quattro cucine allestite, più di 50 giudici e oltre 20 professionisti della carta stampata. Particolarmente impegnativa la categoria in cui si sono imposti Piccoli e Patata, la Mystery Box, che prevede la consegna agli chef di cinque ingredienti per la creazione di una zuppa nella prima sfida che constava di astice, accompagnato da un crostone di pane senza glutine, impreziosito da una maionese allo yogurt ed erbe aromatiche e a completamento un crumble di mandorle ed olio di oliva. Nella seconda sfida, invece, i due chef friulani si sono cimentati in una cheesecake bi-gusto con una base di croccantino e amaretti, con all’interno pasta cotta con glucosio e farcita con mousse alla fragola, il tutto accompagnato da una crema al limone. Mentre per la terza e ultima sfida, un piatto di pura presentazione, in cui la fantasia dei due cuochi si è esaltata, così come il palato dei giudici che li hanno proclamati vincitori.
Altro grande successo per la cucina friulana, ora l’obiettivo principale è riuscire a uscire dai circuiti prettamente professionistici per far conoscere questa grande scuola anche nel resto d’Italia e d’Europa.