A Udine il Mits Day: diplomati ITS e imprese si raccontano.
Attraverso un percorso di sviluppo di alte competenze il MITS Academy si conferma una delle colonne portanti di un’industria manifatturiera in evoluzione verso la frontiera del 5.0. Dei 117 diplomati (tra cui 26 cento e 15 cento e lode) nel biennio 2022-2024, a un mese dall’esame di Stato ben il 57 per cento è già occupato, mentre gli altri neotecnici, già impegnati in colloqui, si apprestano a entrare nel mondo del lavoro.
Ieri, nella Torre di Santa Maria di Confindustria Udine, alla quinta edizione dell’evento “Mits Day: diplomati ITS e imprese si raccontano” i protagonisti di questa sfida hanno celebrato questo traguardo frutto di una forte e proficua collaborazione tra il mondo della formazione e quello dell’impresa, supportato dalle istituzioni, con particolare attenzione della Regione FVG.
Alla presenza della presidente della Fondazione MITS, Paola Perabò, del vicepresidente reggente di Confindustria Udine, Piero Petrucco, dell’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione e ricerca, Alessia Rosolen, dell’assessore all’Istruzione, università e cultura del Comune di Udine, Federico Angelo Pirone e della presidente di ABS, Camilla Benedetti, i neo diplomati ITS e le imprese (Lima Corporate Spa, Fincantieri, Fototherm) hanno portato la propria testimonianza sull’attività di formazione e di stage nei due anni di corso e sul successivo ingresso nel mondo lavorativo.
La filosofia del learning by doing.
Nel suo saluto introduttivo, la presidente del Fondazione MITS, Paola Perabò ha sottolineato come “in un mercato in continua evoluzione il MITS Academy abbia saputo rispondere ai bisogni di flessibilità attraverso le opportune e necessarie evoluzioni, facendo sì che formazione e impiego divenissero una parola sola. Accanto agli alti livelli della tecnica, garantiti da docenti e laboratori all’avanguardia, motivazione e passione hanno contribuito a dare vita a eccellenze e talenti, elementi che fanno la differenza nel mercato. Abbiamo creduto in questi tredici anni in un nuovo paradigma di apprendimento, dando concretezza al “learning by doing”, imparare facendo, per essere protagonisti dello sviluppo del nostro Paese, garantendo un futuro alle giovani generazioni e non solo. Oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti: i tecnici MITS sono assunti ancora prima di terminare gli studi e avviati verso impieghi di qualità”.
Il vicepresidente reggente di Confindustria Udine, Piero Petrucco ha sottolineato come “siamo un territorio a vocazione manifatturiera e l’unico modo per rimanere competitivi è aumentare la produttività e il valore aggiunto dei nostri prodotti. Per farlo, bisogna innovare e investire in ricerca e sviluppo in tutti i settori produttivi. Ciò significa formare anche nuove competenze, cosa che gli ITS, essendo a stretto contatto con le aziende, fanno. Gli ITS sono dunque un formidabile passepartout per il lavoro di qualità. Infatti, chi termina il percorso di studi, a meno che non intenda proseguire con l’Università, è praticamente certo di trovare un lavoro stabile e coerente con le competenze acquisite durante la fase formativa. Oggi rendiamo merito a questi ragazzi che hanno conseguito risultati eccellenti, ma mi preme ricordare che dalla qualità della formazione che hanno ricevuto non dipende solo il loro futuro, ma quello di tutti noi. Le società più competitive, infatti, sono quelle che preparano meglio i loro giovani a gestire i cambiamenti“.
A testimoniare l’impegno delle istituzioni a sostegno dell’Its sono quindi intervenuti l’assessore regionale Alessia Rosolen (sue dichiarazioni via Agenzia Regione Cronache), e quello comunale, Federico Angelo Pirone.
Nel suo intervento, infine, la presidente di ABS, Camilla Benedetti ha evidenziato come “questa premiazione mette l’accento non solo sul risultato, ma sul percorso fatto dagli studenti, che hanno unito efficacemente passione per il sapere e l’abilità di metterlo in pratica. Come azienda crediamo che il modello della sperimentazione sul campo, cosiddetto “learning by doing” sia una filosofia che permette di formare sia competenze tecniche che trasversali. Abilità come il saper lavorare in squadra e il problem solving, infatti, sono sempre più richieste e renderanno questi ragazzi non solo dei professionisti preparati, ma anche cittadini consapevoli e attivi“.
I riconoscimenti nazionali.
La cerimonia del MITS DAY è stata anche l’occasione per presentare gli importanti riconoscimenti nazionali raggiunti dal MITS grazie agli studenti e alle studentesse nel corso del 2024: al Concorso Innothon Enel Green Power – primo classificato con il progetto Avenger 2050; il concorso nazionale Fabbricando 2024 – primo classificato con Play all day – gioca, impara, arreda. E, ancora, i campionati di automazione Siemens 2024, con il primo gradino del podio con il progetto Chocopicker; il concorso nazionale ITS 4.0 2024, sezione Moda e Design dove studentesse e studenti MITS hanno guadagnato il primo premio con il progetto Tailored glamping bliss; infine, la Challenge Fondazione Pittini dove gli studenti hanno guadagnato una menzione per il sistema di monitoraggio per pompe industriali.
Inoltre, come ormai da tradizione, sono stati esposti alcuni dei prototipi più innovativi dei project work progettati e realizzati dai giovani per l’esame di Stato 2024, in cui si esprimono le alte competenze multidisciplinari acquisite durante il percorso biennale post diploma nell’ambito dell’automazione avanzata, additive manufacturing e robotica.