Lo studio sull’uso delle mascherine.
Le usiamo ogni giorno, da mesi anche in Friuli Venezia Giulia. Sono diventate ormai parte integrante dell’abbigliamento, tanto che ormai si sceglie il colore giusto da abbinare a ciò che si indossa. La mascherina, il dispositivo di protezione più efficace che esista in questa pandemia, è un elemento ormai imprescindibile.
Ma non è affatto raro trovare anche in Fvg chi della mascherina ne fa un uso improprio o, peggio ancora, un uso esagerato. Con ciò si intende utilizzare troppo una stessa mascherina, chirurgica o lavabile che sia, creando effetti sul corpo ancora più pericolosi del rifiuto ad utilizzarla.
Alcuni ricercatori dell’University of Massachusetts Lowell hanno condotto un esperimento, nel quale hanno osservato gli effetti di una mascherina chirurgica a tre strati sulla respirazione (tramite un modello computerizzato), constatando come la superficie della mascherina stessa cambia il flusso d’aria attorno al viso: a causa di ciò, le particelle “corrono” a velocità inferiore, favorendo l’inalazione degli aerosol dal naso.
Di conseguenza se una mascherina è stata utilizzata più volte e quindi perde, con l’utilizzo, le proprie capacità di filtrazione, il numero di particelle virali che arrivano al naso e alla bocca risulta essere addirittura maggiore rispetto a quando non la si utilizza affatto. Con effetti sulla salute, naturalmente, peggiori.
A tal proposito è bene ricordare che una mascherina nuova, usata correttamente, riesce ad arrivare ad una capacità di filtrazione del 65%. Una mascherina usata scende fino al 25%. Anche la forma di una mascherina è importante: le pieghe laterali che si creano, come quando la mascherina risulta grande per chi la usa, influenzano a loro volta il flusso d’aria che arriva nelle nostre vite respiratorie.