D’Annunzio diceva: “È nell’aria che si avverte la gloria di essere uomo”. Se ne deduce che l’aria, l’elemento in cui siamo immersi deve essere pulita. Per renderla pura, a prova di virus o fattori inquinanti abbiamo un’arma a disposizione: parliamo di purificatori d’aria, del perché e del come aiutino a migliorare la qualità della nostra vita. Questo articolo vi aiuterà a orientarvi sulla scelta dei purificatori d’aria in circolazione.
Aria sana in corpore sano
Ogni giorno leggiamo notizie su quanto siano devastanti gli effetti dell’inquinamento sul riscaldamento globale e sulla vivibilità del pianeta Terra. I livelli di guardia spesso vengono superati con la conseguenza che le nostre città sono invase da sostanze nocive che respiriamo ogni giorno mentre andiamo a lavoro o a prendere i figli all’uscita di scuola.
Le nostre case soprattutto durante l’inverno, non sono salve da questa invasione. L’isolamento garantito dagli infissi, la poca esposizione alla luce solare diretta e la mancata areazione degli spazi non permettono all’aria che respiriamo tra le mura domestiche di purificarsi a dovere.
La soluzione è senz’altro quella di avvalersi di un purificatore d’aria, che ha come scopo quello di far circolare l’aria attraverso filtri sanificatori e rilasciare così una ventata di freschezza all’interno delle nostre case. L’inquinamento indoor è un fattore da non sottovalutare. Quando rientriamo a casa, portiamo con noi numerose particelle nocive.
Virus, polveri e altri agenti inquinanti ristagnano nell’ambiente casalingo e si depositano sui tessuti. Un purificatore d’aria può essere un valido alleato anche nel caso scorrazzino per casa degli amici animali.
Sicurezza in tempi di pandemia
Per il periodo storico che stiamo vivendo, diventa necessario garantire la sanificazione degli ambienti nei quali passiamo la maggior parte del nostro tempo, a casa o a lavoro, a cominciare dalla qualità dell’aria.
Pensate che ogni metro cubo d’aria può contenere migliaia di nano particelle virali. Per catturare i virus ed evitare che ristagnino, oltre ad areare i locali frequentemente, la scelta di un sistema di purificazione va ad assicurare una maggior sicurezza per la salute delle persone.
Per prima cosa occorre prestare attenzione alla scelta del filtro del purificatore. Le maglie devono essere strette abbastanza da trattenere la particella nociva così che non si riversi nell’etere.
Un altro fattore da tenere in considerazione è quello di sceglierne uno che abbia una potenza congrua alle dimensioni dell’ambiente da purificare.
Optare per uno strumento di purificazione che abbia la giusta portata è garanzia di qualità.
Ancora il valore CADR, ovvero clean air delivery rate, ci dice la quantità di aria che viene decontaminata in un minuto. Tale valore è direttamente proporzionale all’efficienza del purificatore d’aria. Maggiore sarà il CADR, maggiore sarà il suo rendimento.
Per ogni filtro, un capriccio
Come abbiamo visto, il funzionamento del purificatore d’aria si basa sulla presenza, all’interno dello strumento, di un filtro. Questo svolge il duro compito di trattenere le particelle inquinanti di vario ordine e genere per evitare che si diffondano negli spazi chiusi che abitiamo e finiscano nei nostri polmoni.
Ne esistono varie tipologie a seconda delle esigenze. Ci sono filtri con una trama più larga che trattengono le particelle più grosse. Si tratta dei cosiddetti filtri antipolvere. Prima abbiamo parlato di come sia importante in un periodo di pandemia sfruttare il purificatore d’aria per rendere più salubre l’aria che respiriamo in casa o negli ambienti di lavoro.
Per poter catturare le microparticelle sono necessari i filtri Hepa, ovvero High Efficiency Particulate air. Si tratta di filtri ad alta efficienza, che vanno a catturare particelle che hanno dimensioni ridotte, da 0,3 micron. Sono costituiti da fittissime fibre di vetro che formano un reticolo molto stretto in grado di intrappolare nemici invisibili.
Infine alcuni dispositivi di purificazione sono dotati di uno sterilizzatore a ultravioletti o di ionizzatore, che possono sconfiggere alcuni patogeni come batteri o muffe. Insomma, visto che la vita è come l’aria e tutto quel che si può fare è viverla e respirarla, facciamolo nel modo giusto.