Mal di schiena, in Friuli colpisce una persona su 2: i consigli dei fisioterapisti

I consigli contro il mal di schiena dell’Ordine dei fisioterapisti del Fvg.

Il mal di schiena, la prima causa di disabilità a livello mondiale, colpisce nel corso della vita un cittadino su due, anche in Friuli Venezia Giulia. E uno su tre avrà una ricaduta dopo il primo episodio a distanza di un anno. Parliamo dell’affezione muscoloscheletrica più comune al mondo.

Non a caso, il prossimo 8 settembre, la lombalgia sarà il focus della Giornata mondiale della fisioterapia. “Nel 90% dei casi il mal di schiena non è dovuto ad una patologia grave e non può essere ricondotto ad una particolare struttura anatomica, ma è piuttosto il frutto di una serie di cause concomitanti – spiega la presidente dell’Ordine dei fisioterapisti del Fvg Melania Salina –. Si tratta di un problema che può essere molto doloroso e invalidante con una forte tendenza a cronicizzare, che però può essere gestito con grande efficacia. E, ferma restando la sinergia con la componente medica, il trattamento più sicuro e più efficace per il paziente è svolto proprio in campo fisioterapico. Con vantaggi concreti sul fronte dell’appropriatezza delle prescrizioni e dei minori costi per esami non necessari”.

Il ricorso alla fisioterapia, prosegue Salina, “è opportuno non solo nella fase acuta, ma anche, se non soprattutto, in una successiva fase in cui il fisioterapista è la guida necessaria in un percorso mirato al recupero della fiducia nella propria schiena, al miglioramento del movimento e al ritorno alle attività.  Molta importanza ha anche la prevenzione di nuovi attacchi grazie a un approccio proattivo – mobilizzazione, rinforzo muscolare – con l’esercizio terapeutico che le persone possono poi tranquillamente effettuare a casa, guidate e monitorate nel tempo dal professionista fisioterapista.
La letteratura scientifica, per questo, promuove l’approccio fisioterapico come il più efficace per la gestione del mal di schiena. Perché i nostri professionisti forniscono consigli specifici, orientamento e trattamento per questo disturbo. A parte casi molti rari, chi soffre di mal di schiena, compreso chi ha un’ernia, non è una persona fragile ed è perfettamente in grado di svolgere attività fisica“.