“Il journaling permette di lavorare su sé stessi non solo una volta a settimana o ogni due, ma tutti i giorni. Ciascun paziente della nostra community è libero di utilizzarlo, se vuole, e di condividerlo con il proprio terapeuta; questo a riprova del fatto che il potenziale del digitale può andare oltre la facilità con cui viene utilizzato un servizio e arrivare ad aumentare l’efficacia e la portata”, lo spiega Daniele Francescon, co-founder di Serenis”.
Scrivere le proprie esperienze e i propri stati d’animo ogni giorno è un’abitudine salutare per la mente e il corpo. Lo confermano diverse ricerche e Serenis, piattaforma di benessere mentale, ha introdotto nella sua app il journaling digitale, una pratica che consiste nel tenere un diario digitale e condividerlo con il terapeuta, per potenziare il percorso terapeutico e renderlo più duraturo nel tempo.
A cosa serve il diario digitale?
Il journaling digitale permette di monitorare e tracciare le proprie emozioni, ricevere notifiche giornaliere per non dimenticare di scrivere e facilitare la comunicazione con il professionista. Include anche la pratica della gratitudine giornaliera e il “mood tracker”, per controbilanciare le possibili derive ruminative della scrittura espressiva e incrementare il benessere psicologico.
Un’indagine interna di Serenis sottolinea come i maggiori utilizzatori sono giovani tra i 26 e i 39 anni (51%) e donne (78%). Le emozioni più registrate sono ansia (27%), frustrazione (26%) e tristezza (21%).
I benefici più rilevanti sono stati legati a una migliore salute mentale, con una riduzione dell’ansia, del disagio mentale e dello stress percepito dopo solo un mese di intervento.