La differenza tra influenza e Covid.
Con l’arrivo della stagione invernale, aumentano i casi di influenza che si presenta con sintomi spesso scambiati per quelli del Covid-19. Raffreddore, febbre, mal di testa, dolori muscolari e stanchezza: sono elementi che accomunano sia la tradizionale influenza invernale che il Covid. Le ultime varianti poi del virus del 2020 non si distinguono più per la perdita del gusto e dell’olfatto, perché sembrano sintomi quasi del tutto spariti. Cosa fare quindi per non allarmarsi inutilmente?
La soluzione migliore per capire se si tratta di semplice influenza o di caso Covid è il tampone. Solo il risultato del test, infatti, può dare la certezza di negatività o positività al Covid-19. “Tra Covid, influenza a similinfluenzali è possibile fare confusione – afferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano -. In linea di massima direi che con un solo sintomo, vale a dire solo febbre o solo naso chiuso, non dovrebbe trattarsi di Covid, potrebbe esser influenza ma la certezza non c’è: l’unica sicurezza arriva dal tampone”. Nel caso in cui si presentassero diversi segnali influenzali, si può comunque stare attenti e vedere se si tratta di sintomi respiratori.
I fattori di rischio per Covid-19.
È importante farsi il tampone per tutelare anche le persone con le quali abitiamo, non solo per avere una nostra sicurezza di negatività o positività al Covid-19: “Se si vive con persone anziane, con famigliari a rischio o se si tratta di un bambino che frequenta la scuola, è meglio fare il tampone per sapere come comportarsi” conclude Pregliasco.
In modo particolare, nel caso di bambini al di sotto dei 12 anni e positivi al Covid-19, è importante inviare segnalazione agli organi competenti: la classe deve essere avvisata e le famiglie dovranno prendere le relative precauzioni.