Per il settimanale statunitense Newsweek l’ospedale triestino è al 79esimo posto al mondo, 25esimo in Europa
La consueta classifica sui migliori ospedali per specialità stilata da Newsweek, autorevole settimanale statunitense, premia il Burlo Garofolo di Trieste. Rispetto a un anno fa, infatti, migliora la sua posizione in graduatoria: è al 79esimo posto al mondo, 25esimo a livello europeo e sesto miglior ospedale pediatrico italiano, unico in regione.
“I risultati ottenuti dal Burlo vengono raggiunti quando si lavora uniti per un unico obiettivo: la ricerca e la cura finalizzata a dare al paziente la più evoluta soluzione ai suoi problemi. Un esempio al quale ispirarsi per portare in alto tutta la sanità del Friuli Venezia Giulia”, ha detto l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi commentando la classifica.
Un’eccellenza internazionale
“Ottenere un riscontro così importante è motivo di soddisfazione e orgoglio – dichiara Riccardi complimentandosi con tutti i professionisti e gli operatori dell’Ircss materno infantile Burlo Garofolo – perché accende una luce di impagabile rilievo sull’intero nostro sistema salute che di certo soffre per le conseguenze di un passaggio evolutivo necessario, ma è che anche sorretto da una rete di eccellenze che contribuisce a portarlo all’attenzione internazionale”.
La classifica stilata dal settimanale statunitense si basa su un sondaggio online condotto da giugno a luglio 2024, durante il quale è stato chiesto a migliaia di esperti di consigliare gli ospedali in base alla loro esperienza. Questa parte ha pesato nella classifica per il 92,5%, un altro 5% è stato il peso del possesso da parte dei nosocomi considerati di certificazioni/accreditamenti, il 2,5% restante è stato dato sulla base di un sondaggio delle Patient Reported Outcome Measures (Misure basate sulle valutazioni dei pazienti sull’esito delle cure) al quale, però, hanno partecipato solo alcuni degli ospedali presi in considerazione.
Per il Burlo Garofolo, che è uno degli ospedali più piccoli fra i 250 in classifica, si tratta di un importante risultato che premia la qualità del sistema di assistenza e cura del nosocomio triestino, grazie anche all’ottimo lavoro di ricerca.