A quali associazioni è possibile destinare il 5 per mille

In Italia è possibile sostenere cause benefiche non solo tramite donazioni ed erogazioni liberali in denaro o beni, ma anche tramite una pratica volontaria, completamente gratuita e riconosciuta dalla legge.

Stiamo parlando del 5 per mille, una misura fiscale che consente ai contribuenti di destinare una quota della propria imposta sul reddito delle persone fisiche(IRPEF), secondo principi di sussidiarietà fiscale, a specifici enti non profit che svolgono attività socialmente rilevanti.

Si tratta quindi di un’azione che non costa nulla, in quanto questa cifra sarebbe comunque da versare allo Stato. In questo articolo vedremo le possibili destinazioni del 5 per mille, analizzando le associazioni che possono ricevere questo prezioso contributo.

Enti del terzo settore

Con la Riforma del Terzo Settore, tutti gli enti che fanno parte di questa categoria e sono iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) possono accedere ai benefici fiscali, compreso il 5 per mille.

Tra questi, ci sono le Organizzazioni di Volontariato (ODV) e di Promozione Sociale (APS), gli Enti filantropici, le Imprese sociali (incluse le cooperative sociali) e gli Enti che svolgono attività di interesse generale a fini solidaristici. L’elenco degli enti beneficiari al 5 per mille viene pubblicato dall’Agenzia delle Entrate ogni anno.

Fino al 31 dicembre 2025, anche le onlus iscritte all’anagrafe (alla data del 22 novembre 2021) continuano ad essere destinatarie del 5 per mille.

Enti della ricerca scientifica e dell’università

Altro possibile beneficiario del 5 per mille sono gli enti che operano nel settore della ricerca scientifica e universitaria, a cui questa somma permette di sostenere studi e innovazioni in ambiti fondamentali per il progresso sociale.

Appartengono a questa categoria Università pubbliche e private, istituti di ricerca pubblici e privati e fondazioni che finanziano la ricerca (riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca), ma anche associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività di ricerca scientifica e fondazioni che promuovono studi e progetti scientifici.

Enti della ricerca sanitaria

Il 5 per mille prevede anche la possibilità di scegliere gli enti della ricerca sanitaria come beneficiari della quota IRPEF, cioè quelle realtà che svolgono attività di ricerca nel settore sanitario.

Parliamo di Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), pubblici e privati, ma anche di fondazioni e associazioni che finanziano studi scientifici e sperimentazioni in campo medico o Università con programmi di ricerca biomedica.

In questo caso, il 5 per mille viene destinato a portare avanti progetti e ricerche per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie.

Associazioni sportive dilettantistiche (ASD)

Per entrare a fare parte dei beneficiari del 5 per mille, le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) devono rispettare alcune regole.

In particolar modo devono essere riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), essere iscritte al registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche a norma di legge e svolgere attività di interesse sociale, con la presenza di un settore giovanile attivo.

Enti di tutela culturale e paesaggistica e aree protette

Fanno parte dei beneficiari del 5 per mille anche gli enti che svolgono attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e gli enti gestori di aree protette.

Queste realtà contribuiscono alla conservazione del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano, tra cui monumenti, siti storici e paesaggi naturali, parchi nazionali, aree marine protette, musei, archivi storici e biblioteche.

Il proprio Comune di residenza

Infine, è anche possibile destinare questo contributo al proprio Comune di residenza, a patto che i fondi vengano utilizzati per svolgere attività sociali,in particolare per il sostegno alle famiglie con minori a carico in condizioni di gravi difficoltà socio-economiche, alle persone anziane e ai disabili.