Quando si parla di social media marketing il primo pensiero non può che andare al significato che queste tre parole portano con sé.
Da una parte, ben evidente, ci sono i social media, ossia quei servizi che consentono a chiunque si iscriva di condividere testi, foto, video e quant’altro su internet. Dall’altra c’è il marketing, ossia lo sviluppo commerciale di qualsivoglia prodotto.
Un settore in forte espansione, nel quale è fondamentale esserci, specie se si ha la necessità di promuovere un servizio, un prodotto, un’attività. Entrarci nel giusto modo non è un gioco, tantomeno un meccanismo da improvvisare, pena la non riuscita in cui che vorremmo.
Si tratta di trovare un’agenzia di comunicazione a Udine e, come in qualsivoglia altra parte del Paese, affidarsi a persone competenti e del settore, affinché l’investimento che si ha in mente non vada inesorabilmente perso, o comunque risulti depotenziato rispetto agli scopi che ci si è prefigurati.
Chiunque pensi che anche senza un’adeguata preparazione quello dei cosiddetti social network sia un mondo intuitivo e dunque semplice da affrontare si fermi un attimo a pensarci su. Una cosa è condividere scatti di vita vissuta, altro è utilizzare questa opportunità a fini commerciali.
I social media e il loro utilizzo commerciale
Quanti sono i social media? Quali sono più produttivi in termini di resa commerciale? Come fare a sceglierli nel giusto modo? Domande importanti, che portano con sé non un’unica verità, ma un ventaglio di proposte da valutare, gestire e spesso interconnettere.
Farlo è materia per esperti, giacché non è sufficiente la presunta abilità frutto dell’utilizzo continuo dei social network per trasformare questi ultimi in un valido strumento di lavoro. Nossignori, perché i risultati arrivino c’è bisogno di competenze tecniche significative, che soltanto chi è del mestiere possiede. Il resto è pratica, fruizione, abilità raccolta pressoché casualmente, non certo una preparazione mirata in grado di dare frutti significativi.
Siccome in termini aziendali c’è bisogno di riportare qualsiasi discorso a valori di bilancio, affidarsi alla casualità non è una strada consigliabile. C’è bisogno, di contro, di avere ben chiaro il percorso che si vuole seguire e il quadro tecnologico all’interno del quale ci si muove.
La formazione, nel social media marketing come pressoché in tutti i settori professionali, gioca un ruolo di primo piano. Se c’è, ci puoi contare. Se non ce la si ha, diventa arduo centrare i traguardi che si sono individuati.
Il marketing a leva di sviluppo aziendale
Passare da un piano ben strutturato e, quindi, efficace a un lavoro improvvisato e, di conseguenza, potenzialmente perfino pericoloso per gli affari, è un attimo. E’ la stessa cronaca, del resto, a ricordare quanto l’errore sia dietro l’angolo e, connesso a quest’ultimo, l’immagine di questo o quell’altro marchio possa uscire ridimensionata, per non dire distrutta, da errate valutazioni strategiche.
Le scelte in ambito di social media marketing, è facile intuirlo, hanno bisogno di valutazioni corrette alla base. Troppo semplice pensare che chiunque le possa prendere; troppo riduttivo guardare ai social media come a un meccanismo che si muove da sé. Non è così e, proprio per questo, pensarlo equivale a perdere delle chance.
La questione, una volta accaduto lo scivolone, è ben complessa da recuperare. Internet, com’è di dominio comune, non cancella pressoché nulla e, conseguentemente, da qualche parte nel web rimarrà traccia di quanto avvenuto.
Il primo passo, insomma, è non giocare a fare ciò di cui non si è esperti, ma investire della nostra immagine qualcuno che davvero abbia il curriculum per andare a segno.
Fare una scelta, generare interesse
Il social media marketing parte non soltanto dal prodotto che si intende commercializzare, ma anche dal pubblico che potenzialmente ne è destinatario. I social media hanno appassionati differenti l’uno dall’altro, con età e abitudini assolutamente diversificate.
Da questa semplice considerazione scaturisce l’esigenza di non fermarsi al proprio social di riferimento, o a quello che maggiormente si utilizza nella vita quotidiana, ma di allargare lo spettro della scelta ad altri strumenti.
Il perché è già stato espresso. A ogni social corrisponde una platea tutta sua. Ignorare questo aspetto, o non considerarlo a sufficienza nella diffusione della campagna marketing che si ha in mente, finirebbe per ridurne l’impatto, spesso anche in modo considerevole.