Con 358 domande presentate ammontano a 31,1 milioni di euro i contributi richiesti dalle imprese sul bando rinnovabili, per una copertura pari al 56,5 per cento delle risorse stanziate. Le domande giunte in Regione afferiscono per il 78 per cento al manifatturiero, per il 9 per cento al commercio, per il 4 per cento ad alloggio/ristorazione, per il 3 per cento a trasporto-magazzinaggio e per il 6 per cento ai restanti comparti.
L’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini ha presentato alla platea di artigiani e piccole imprese della CNA, a Udine, i tratti essenziali del bando che concede alle imprese contributi per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.
L’assessore ha in primis ricordato che, grazie al confronto con le categorie economiche, la Giunta ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari includendo anche il settore delle costruzioni, oltre che – nell’ambito delle attività agricole – le attività che operano nella ricezione e nell’ospitalità, le imprese agricole e le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura che esercitano anche attività di ricezione e ospitalità.
Il bando può contare su una dotazione finanziaria proveniente per 24 milioni da fondi del Programma Fesr, cui si aggiungono 31 milioni di risorse stanziate a valere sul bilancio regionale, per complessivi 55 milioni di euro. Di questi, 5 milioni sono riservati al finanziamento degli impianti più piccoli, ovvero di quelli fotovoltaici con potenza nominale inferiore a 12 kWp o impianti di solare termico.
Nel dettaglio i beneficiari che potranno accedere ai finanziamenti sono le microimprese, piccole e medie imprese, per gli investimenti avviati non prima del 24 novembre 2022. Si tratta di un bando a sportello, una modalità scelta per poter provvedere celermente alle istruttorie. L’obiettivo dell’Amministrazione regionale, infatti, è concedere i contributi entro sessanta giorni dalla presentazione delle domande e chiudere le concessioni entro il mese di settembre.
Il limite minimo di spesa previsto dal bando è di 25mila euro, mentre il contributo massimo concedibile è di 250mila euro. Alle piccole imprese potrà essere riconosciuto il 50 per cento della spesa ammissibile, alle medie imprese il 40 per cento.
Per l’assessore è stata anche l’occasione per rimarcare l’impegno dell’Esecutivo nei cinque anni di mandato a favore del tessuto economico regionale che si è concretizzato in stanziamenti per oltre 2 miliardi di euro a favore delle imprese. È poi stato richiamato il recente impegno di 300mila euro per finanziare il Programma annuale di settore per l’artigianato. Il piano, proposto dalla Commissione regionale per l’artigianato, prevede una serie di attività per incentivare l’avvio di nuove aziende artigiane e rafforzare le competenze di quelle già esistenti.