Cresce l’utilizzo delle fonti rinnovabili e dell’energia solare in particolare, in grado di generare notevoli benefici ma non esente da rischi anche dal punto di vista della sicurezza informatica.
Abbandonare l’uso dei combustibili fossili entro il 2025 è l’obiettivo chiave deciso nel corso della 28esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Dubai nel dicembre 2023. Un traguardo ambizioso che richiede un impegno importante da parte di tutti i Paesi firmatari dell’accordo, protagonisti di una transizione green già in atto.
Tra le fonti rinnovabili, in particolare, l’energia solare si sta caratterizzando per una notevole diffusione che coinvolge anche l’Italia. Secondo il “Rapporto Statistico 2023” dedicato al solare fotovoltaico realizzato da GSE, Gestore dei Servizi Energetici, la produzione energetica nazionale registrata l’anno scorso è in netto aumento rispetto al 2022, ma a salire sono anche il numero degli impianti entrati in esercizio durante il 2023 (+77%) e la potenza installata (+109%).
Snocciolando alcune cifre fornite da GSE, inoltre, nel 2023 sono stati attivati circa 371.500 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva poco superiore a 5.200 MW. Sono numeri che segnalano un trend decisamente positivo, in linea con quanto accade nel resto del mondo.
Quali sono i Paesi con la più alta capacità energetica solare?
A focalizzare l’attenzione sul futuro delle fonti rinnovabili e sull’energia solare in particolare sono stati recentemente gli esperti di ExpressVPN, offrendo una panoramica aggiornata sulla diffusione delle centrali fotovoltaiche a livello globale.
Facendo riferimento ai dati forniti da IRENA (International Renewable Energy Agency), inoltre, emerge come la classifica dei Paesi con la più elevata capacità energetica solare sia guidata dalla Cina, seguita da USA, Giappone e India. In quinta e sesta posizione si collocano rispettivamente Germania e Spagna, seguite da Australia e Brasile. L’Italia compare al decimo posto della lista.
Vantaggi e svantaggi dell’energia solare
I benefici che derivano dall’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, come il sole, sono senza dubbio notevoli dal punto di vista ambientale ma non solo. La terra, infatti, riceve dal sole una quantità di energia che supera di 10mila volte il fabbisogno complessivo.
L’energia solare è priva di emissioni inquinanti, gas serra e CO2, mentre la produzione dei pannelli solari genera emissioni di carbonio molto limitate. Ai costi di manutenzione estremamente ridotti e limitati alla pulizia ordinaria, inoltre, si aggiunge l’opportunità di ottenere un cospicuo risparmio in bolletta, soprattutto se si confronta la spesa con l’incremento dei prezzi dell’elettricità conseguente all’inflazione.
Passare in rassegna gli svantaggi legati all’utilizzo dell’energia solare significa, in primis, fare riferimento alla variabilità e all’incostanza della luce del sole, che cambia in base alla stagione dell’anno, all’ora del giorno, alla posizione geografica e soprattutto alle condizioni meteo.
L’installazione dei pannelli solari, inoltre, richiede un investimento iniziale non banale e i costi aumentano se le infrastrutture non sono adatte per supportare le nuovi reti energetiche. I tempi necessari per ammortizzare la spesa di avvio del nuovo impianto, quindi, possono diventare anche molto lunghi in termini di anni o perfino decenni.
Un altro punto a sfavore dei pannelli fotovoltaici, inoltre, è dato dalla ridotta capacità di resistere alle condizioni meteorologiche estreme. Dal punto di vista ambientale, infine, sebbene le fonti rinnovabili siano considerate non inquinanti è sempre necessario valutare l’impatto ambientale determinato dallo smaltimento dei pannelli e delle batterie.
Energia solare: focus sui rischi e sulle sfide da affrontare
Tra i possibili svantaggi dell’energia solare rientra anche l’elevata vulnerabilità dal punto di vista della sicurezza informatica, che coinvolge l’intero settore energetico e che rappresenta una delle sfide più ardue da superare.
Secondo la puntuale analisi effettuata dagli esperti di ExpressVPN, in particolare, non solo gli impianti di energia solare possono essere hackerati ma le conseguenze rischiano di essere devastanti. Anche questa tipologia di impianti, infatti, prevede l’uso di componenti connessi alla rete Internet che rappresentano potenziali bersagli di attacchi informatici.
Sono soprattutto gli inverter, che permettono la raccolta dei dati in tempo reale, a mettere a rischio la sicurezza informatica in virtù del loro collegamento alla rete soprattutto in presenza di software obsoleti e non protetti. Anche i sistemi SCADA che monitorano la rete elettrica sono spesso soggetti ad attacchi informatici, veicolati generalmente sotto forma di Denial-of-Service (DoS) causando il sovraccarico di un sito o di un server.
Alla luce di questo scenario, quindi, per le aziende e le istituzioni è fondamentale mettere in atto strategie efficaci per proteggere gli impianti energetici dalle minacce informatiche, impostando sistemi di sicurezza ad hoc e optando per l’implementazione di una rete privata virtuale (VPN) che renda molto più difficile l’accesso da parte dei criminali informatici.