La maggior parte degli oggetti contenuti in casa sono frutto del l’evoluzione tecnologica apportata sul pianeta da parte dell’uomo: si pensi, ad esempio, al condizionatore, che ad oggi può essere anche una pompa di calore, oppure alla cucina a gas, che ha sostituito il buon vecchio braciere e prima ancora il fuoco acceso dai rametti secchi.
Ciò che ha spinto sempre più uomini ad affannarsi per aumentare il livello tecnologico è il maggiore bisogno di comodità da parte delle famiglie: siano queste composte da pochi membri, oppure parecchio numerose, vi sono delle faccende domestiche che vanno svolte ed, in questo senso, un buon livello di tecnologia fa certamente la differenza.
Cenni storici sul ferro da stiro
L’evoluzione del ferro da stiro è uno dei punti forti della suddetta tecnologia: una maglia, un pantalone o, meglio, una camicia ben stirata, sono il punto di partenza per una scelta igienica e stilistica ben precisa.
Il primo modello di ferro da stiro risale attorno al terzo secolo dopo Cristo, ed era composto da un recipiente in bronzo, all’interno del quale veniva inserita una brace che riscaldava la piastra sottostante, con cui si potevano stirare i panni. Questi antichi modelli potevano avere il manico in legno oppure in avorio a seconda del posizionamento sociale.
Solo nel 1926 venne introdotto il modello a vapore, che aveva una migliore performance e, allo stesso tempo, non sporcava i panni durante l’atto di stirarli. In questo caso, come è capitato per moltissimi attrezzi ad uso domestico, il bisogno di migliorare è andato di pari passo con la comodità che ne è seguita, arrivando alla vasta scelta di ferri da stiro, fra i quali possiamo optare oggi.
I modelli di ferro da stiro più diffusi
Fra i modelli maggiormente utilizzati vi sono quelli con o senza caldaia: i primi sono decisamente meno maneggevole, ed hanno un serbatoio per l’acqua notevolmente più grande, e questo consente di utilizzare lo strumento per un tempo maggiore, per tale ragione è preferito da famiglie che hanno una quantità di panni piuttosto ampia su cui lavorare; il ferro da stiro senza caldaia ha, invece, dimensioni più piccole ed un serbatoio più contenuto, ed è utilizzato da single o comunque da famiglie che preferiscono stirare modeste quantità di panni.
I modelli di ferro da stiro meno diffusi
I modelli meno diffusi, e anche maggiormente costosi, sono quelli senza filo: non devono essere collegati alla corrente elettrica e garantiscono ugualmente ottime prestazioni, ma sul mercato vi sono ancora pochi esemplari.
I ferri da stiro verticali, invece, rappresentano una novità molto economica: si tratta di quei modelli che utilizzano il vapore e possono essere utilizzati sul capo quando è ancora in gruccia. I loro costi non risultano eccessivi, e la performance non è eccezionale.
Come scegliere il ferro da stiro giusto
Per scegliere il ferro da stiro giusto per le proprie esigenze, occorre innanzitutto guardarsi intorno e riconoscere effettivamente quali esse siano: il quantitativo di panni che devono essere stirati settimanalmente, è un particolare che risulterà essenziale per comprendere in modo sereno se si preferisce un prodotto più veloce e meno performante, ad un attrezzo con un peso maggiore ma una altrettanto maggiore stabilità nel tempo.
Un’idea da valutare nel caso si abbiano dubbi ben precisi, è quella di sfogliare il sito www.migliorferro.it, all’interno del quale vi sono approfondimenti e confronti, che saranno un buon punto di partenza per operare la migliore scelta.
Insomma, che si amministri una famiglia numerosa, oppure che si faccia parte di una famiglia composta solo da se stessi, è importante sia igienicamente, sia esteticamente, essere sempre in ordine davanti agli altri, poiché l’aspetto è il proprio biglietto da visita nei confronti del mondo.
Per fare ciò è necessario che i propri abiti siano senza pieghe poco gradevoli alla vista, ed il ferro da stiro è la soluzione che da secoli si utilizza affinché ciò non accada.